1. La polizza


    Data: 25/09/2017, Categorie: Etero Autore: Biancaneve, Fonte: RaccontiMilu

    ... divertito.
    
    Ora la sua mano è tornata dentro agli slip…e procede, lenta e sicura… attraverso tortuosi percorsi… due dita stringono le piccole labbra… vi frugano dentro curiose…armeggiano col mio sesso … con sapienza e rara maestria….
    
    Il clitoride viene prima blandito e vezzeggiato…. poi, quando si erge tumido… viene strapazzato e schiacciato … e le dita proseguono sicure dentro di me…
    
    mi scopro ad accompagnare i loro movimenti con l’ondulazione dei fianchi…
    
    …chiudo gli occhi e attendo…. attendo e assaporo ogni gesto…ogni attimo…
    
    Con le due dita ad uncino sa bene dove arpionare il mio punto di fuoco…lavora con alacrità… il tempo si ferma… quando… un sobbalzo! Ha colpito nel segno…colpito e affondato! Come a battaglia navale…
    
    Una scarica elettrica mi attraversa il cervello… e il piacere inizia a scorrere copioso… ansimo e sobbalzo… continuo ad accompagnare con il bacino i movimenti della mano… la bocca aperta come per respirare più a fondo… chiudo gli occhi e mi lascio scopare così, in piedi, dalle dita di uno sconosciuto seduto accanto a me…
    
    Le dita entrano ed escono sicure… mi fanno fremere di piacere…..e ogni fremito si traduce in una contrazione che mi scende dall’addome…..una…due.. tre…mille!! Perdo la cognizione dello spazio e del tempo…è un piacere continuo: non so neppure quante volte ho goduto!!
    
    Alla fine mi accascio sulla poltroncina accanto alla sua, stremata e ansante.
    
    Lui apre la cerniera dei jeans… posso sentire il suo odore di maschio…un ...
    ... odore di sesso e di eccitazione che mi invade le narici…
    
    Come in trance mi lascio prendere la mano… me la lascio usare, guidata dalla sua, per massaggiare il suo membro… che è arrogante e irresistibile… proprio come lui!!
    
    Lo so cosa vuole, lo so….lo intuisco, ma voglio sentirglielo dire, voglio altra adrenalina, voglio la sua voce che, come una staffilata, mi colpisca le orecchie:
    
    “Succhia puttana! voglio schizzare quella tua camicetta…così bianca e impeccabile.. voglio macchiarla della mia sborra… voglio lasciarti un segno del mio passaggio, oggi! Succhia troia… succhia e fammi godere!!”
    
    La mia lingua obbediente lavora, le labbra stringono e rilasciano, a ritmo, ingorde, il loro straordinario pezzo di carne… gocce di saliva mi scendono sul seno…Sento il suo sesso gonfiarsi ancora di più, mentre lui mi arresta, prendendomi per i capelli… Me lo estrae di bocca e, rovesciandomi all’indietro sullo schienale della poltroncina, me lo posiziona tra i seni. Mi scopa tra le tette con foga.. con vigore…. facendomi ad ogni colpo raggiungere la bocca col glande… che si gonfia e si tende… e si ingrossa …
    
    …e poi di nuovo mi entra tra le labbra, con veemenza, con foga, con rabbia… Pochi ruggiti… e la “ belva “esplode…. investendomi con un getto poderoso… schizzandomi il viso… macchiando la camicetta… come aveva promesso. Mi precipito a leccare quanto posso, raccogliendo, con le dita, godendo il suo sapore…
    
    Alzo gli occhi per scambiare con lui uno sguardo complice, troppo ...