1. Idraulico porco all'uscio


    Data: 06/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: ale-luca74, Fonte: Annunci69

    No guarda, così non va davvero bene. Non vedi che non mi si rizza nemmeno?
    
    Per farlo rizzare ci vorrebbe qualcosa di più umido che mi ricordi una figa calda.
    
    E mentre lo diceva, con una forza bruta, mi spingeva la testa verso il suo pube facendomi poggiare la bocca su di un cazzone di tutto rispetto che, nel frattempo si era fatto lungo, turgido e lucido.
    
    Quanto stai per leggere, è la versione romanzata, ma autentica, del report dell’amico Andrea che nel racconto descrivo in prima persona.
    
    Si dice che gli idraulici siano tutti dei gran porci che non disdegnano mai di scopare le proprie clienti. Luogo comune o verità? E sarà vero che se ben predisposti se lo fanno succhiare volentieri anche da maschi?
    
    Che mi piacessero gli uomini credo che in paese già lo si sapesse. Non ero sulla bocca di tutti ma in molti sapevano di me, pur frequentando solo compagnie etero e non gay.
    
    Succedeva spesso che in birreria ci incontrassi Roberto, un giovane torello di bell’aspetto, molto molto macho e muscoloso come si conviene al suo ruolo ma, per quanto fosse terribilmente fico e desiderabile mi sono sempre tenuto a debita distanza da lui perché troppo imprevedibile, strafottente ma soprattutto dichiaratamente omofobo.
    
    Roberto nella sua compagnia era detto “il drinker” perché, ovviamente, non disdegnava di bere fino ad uscire dalle birrerie completamente storto.
    
    Aspetto da innocuo ragazzo della porta accanto. Nonostante fosse completamente rasato e tatuato, chissà ...
    ... perché, non aveva l’aria dello stronzo o dello skinhead. Aveva quasi un aspetto rassicurante e quella sua testa sempre ben rasata, barbetta corta e ben curata, con boccoli ai lobi delle orecchie, lo rendeva terribilmente sexy, tanto da farmi batter forte il cuore ogni volta che, più o meno casualmente mi ci trovavo nei paraggi.
    
    Alto almeno 1 metro e 80, bel fisico muscoloso ma con la classica pancetta sporgente dei grandi bevitori di birra, era notoriamente molto ben dotato, tanto da avere anche un secondo soprannome alternativo “il coda” perché spessissimo, all’uscita dal pub mezzo o del tutto ubriaco, non disdegnava di fermarsi a pisciare, non a lato ma proprio nel bel mezzo della strada, facendo poi “l’elicottero” col suo voluminoso pisello, che tutti sapevano misurare ben 24 centimetri, fatto roteare con la mano, alla bella vista di tutti.
    
    In più di un’occasione mi ero fermato in birreria finché non lo avessi visto uscire, proprio per non perdermi quel suo rituale, e più di una volta ho colto il suo sguardo dritto sul mio, posato su di quell’elica di tutto rispetto. Quando questo accadeva, mi dileguavo in fretta e furia onde evitare imprevisti.
    
    Roberto lavorava presso una grande ditta di termoidraulica industriale perciò i suoi interventi presso le abitazioni civili erano assai limitati, salvo riparazioni di tipo condominiali e, sapevo che nella scala di fronte c’erano alcuni radiatori che perdevano acqua.
    
    Una calda mattina di sole splendente, mentre sono al ...
«1234...7»