La ragazza di mio figlio - Racconti Erotici

La ragazza di mio figlio

Era il mese di novembre , la sveglia suonò come al solito alle 7, fuori pioveva ormai da 4 giorni, si prospettava un'altra di quelle classiche giornate autunnali uggiose, dove la voglia di star a casa sul divano a vedere un film e bere una buona tazza di tè la fa da padrone.

Decisi così di assecondare il mio desiderio di oziare e poco dopo avvisai al lavoro che mi sarei preso un giorno di ferie.

Mia moglie Monica mi avrebbe fatto volentieri compagnia, ma non potendo fu costretta ad andare al lavoro.

Sotto sotto ne ero felice , volevo davvero stare solo e godermi quella giornata tra me e me ....

Nostro figlio Luca era fuori casa insieme alla fidanzata e sarebbe rincasato solo due giorni più tardi.

Si è vero non mi sono ancora presentato ...

Sono Giacomo ho 47 anni sono alto 1,75 ho un corpo niente male, mi tengo in forma andando a correre e facendo qualche esercizio con i pesi in mansarda.

Si prospettava una giornata tranquilla e invece , mai e poi mai avrei pensato di fare quello che feci!

Abitiamo in una casetta indipendente su due piani, dove al piano superiore ci sono le camere da letto e un bagno, al piano inferiore salone cucina e altro bagno.

Avevo programmato cosi la giornata: al mattino corsa al parco sotto la pioggia e esercizi vari per poi poltrire davanti alla Tv tutto il resto della giornata.

Uscii di casa che erano le 9, la pioggia debole e nebulizzata mi permise così di fare qualche chilometro e respirare aria pulita ad un parco ...

... non distante.

Trascorse un'oretta buona e feci rientro a casa.

Ero completamente bagnato con le scarpe infangate e per non sporcare decisi di svestirmi appena entrato.

Vado per aprire la porta e noto che non l'avevo chiusa a chiave, pensando che me ne fossi dimenticato.

Entro mi svesto immediatamente tanto gocciolavo rimanendo completamente nudo.

Salendo le scale mi trovo davanti la fidanzata di mio figlio anche lei completamente nuda in procinto di scendere le scale.

Rimaniamo impietriti entrambe e mettendomi le mani davanti al pisellone io e le al seno alla figa lei le dico:

Ginevra che ci fai qui tutta nuda? e Luca?

Mi scusi signor Giacomo, e presa dal panico inciampa cadendo verso di me.

Per non farla ruzzolare giù per le scale l'afferro con entrambe le mani, piegandomi in ginocchio su un gradino, e il suo viso va proprio a fermarsi a pochi cm dal mio pene.

Rimaniamo in silenzio per qualche istante , lei mi osserva il cazzo, che anche se moscio mostrava tutto il suo spessore e lunghezza.

Si rialza e le dico di andarsi a vestire immediatamente, si volta dandomi la schiena e risale le scale.

Azz! che culetto che ha la signorina....

Bello sodo, alto e piccolo.

Quella visione mi fa effetto e il mio cazzo inizia a prendere forma, pur non volendo!

Costretto anch'io a salire le scale per andarmi a vestire me la ritrovo in camera da letto che frugava nell'armadio tra i vestiti di mia moglie.

Si volta verso di me vedendomi stavolta con ...