1. Pomeriggio estivo


    Data: 05/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: sissy4daddy, Fonte: Annunci69

    Come molti ragazzi che abitano in provincia, grandi abbastanza da avere interessi adulti, ma non ancora da avere l'autonomia di un'automobile, spesso le domeniche pomeriggio trascorrevano bighellonando in giro con i motorini o vespe.
    
    Quella domenica estiva faceva caldo, ma per una serie di coincidenze alla fine ci ritrovammo solo io e Franco davanti al muretto.
    
    Lui era più grande di me e sembrava sempre avere le idee chiare su cosa volesse fare.
    
    Dopo aver aspettato che si facesse vivo qualcun altro, decidemmo di andare ad esplorare una vecchia casa abbandonata che lui conosceva e che distava una mezz'ora di viaggio.
    
    Io non avevo nulla da obiettare: mi piaceva percorrere le strade bianche di campagna che portavano al mare; e poi era un modo come un altro di passare il pomeriggio.
    
    Mentre andavamo con i motorini, Franco mi spiegò che aveva sentito che quel rudere era il luogo dove le prostitute che abitualmente battevano sulla statale portavano i loro clienti: lui sperava di vederne qualcuna all'opera.
    
    Mi disse: “meglio di un porno!!”.
    
    Quando arrivammo non trovammo nessuno, ma per sicurezza nascondemmo i motorini in mezzo ad un canneto, così se fosse arrivato qualcuno non si sarebbe accorto della nostra presenza.
    
    Ci avvicinammo piano piano alla casa e già era evidente la natura di quel luogo: dietro un muretto di cinta il terreno era letteralmente ricoperto di preservativi usati, di tutti i colori e variamente riempiti di liquido lattiginoso.
    
    Franco ...
    ... era in estasi: correva a destra e sinistra come un ossesso, si fregava le mani diceva che era il posto giusto e che avremmo assistito sicuramente ad un bello spettacolo.
    
    Iniziammo a guardarci intorno alla ricerca di un buon posto da cui osservare e mentre esploravamo il rudere trovammo una scatola di preservativi mezza piena sopra una finestra di quella che doveva essere stata la vecchia stalla; evidentemente l'avevano lasciata li come scorta di riserva.
    
    Ne prendemmo un paio, quasi per scherzo e poi ci rimettemmo alla ricerca di un luogo per l’appostamento; girando attorno alla casa ci accorgemmo che più di una metà era ancora in buono stato e che il primo piano era ancora agibile: sarebbe stato perfetto per i nostri scopi.
    
    Una volta riusciti a salire al primo piano avemmo la certezza che era perfetto: si godeva di una ottima visuale, ma a causa dell'altezza era quasi impossibile essere visti.
    
    Non rimaneva che aspettare.
    
    Dopo una mezz'ora di attesa, forse più per noia che per altro, Franco mi disse: “dai proviamo a metterci i preservativi, vediamo come ci stanno!“
    
    Io non sapevo che dire: non eravamo mai andati più in la di battute e di pisciate in compagnia e forse la cosa mi metteva un po' in imbarazzo, per cui temporeggiai e rilanciai:” “ok, comincia tu intanto, così vedo come si fa.”
    
    In un attimo si tolse i vestiti e rimase con suo membro eretto in mano.
    
    Non enorme, ma sicuramente ben fatto e ben proporzionato; dopo aver traccheggiato un po' con il ...
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