1. Qui e ora.


    Data: 04/12/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: DonnaCamaleonte, Fonte: RaccontiMilu

    ... sulla sua punta tutto il nettare che c’&egrave. E io vibro. Vibro perché questa &egrave la cosa che, in senso assoluto, mi piace di più. Sentire la tua lingua che come burro fuso scivola su di me, che si prende cura di ogni piega delle mie labbra, che succhia il mio clitoride fino a renderlo rosso e pulsante. Non voglio altro. Voglio te. Ti voglio qui e ora.
    
    Tu lo sai che cosa voglio. Tu lo sai che lo aspetto da tempo. Il momento in cui entrerai dentro di me, con l’asta che ho reso turgida e ritta. Voglio sentirmi tua. Completamente in tua balìa, posseduta, scopata, presa. Ecco che si affaccia fra le labbra. E’ il momento dell’emozione. E’ il punto di non ritorno. Dopo niente sarà più come prima. E’ quel momento immaginato, sognato, pensato in ogni minimo dettaglio. E’ quando la pelle tesa si fa strada. Quando il piacere si scioglie. Quando ogni cosa torna al suo posto in un caleidoscopio mirabile e perfetto. Non appartengo più a me stessa, ma a te. Totalmente, completamente tua. Ma questo non ti basta, vuoi ...
    ... di più. Le tue mani penetrano il mio culo e sentirmi così piena di te mi rende completamente folle. Mi muovo, ti lascio entrare, ti lascio prenderti tutto di me perché &egrave un piacere così sconvolgente e denso che non posso controllarlo. Non so più dove sono, non so più chi sono.
    
    E sento che anche tu stai reagendo. Che anche il tuo piacere liquido si sta trasformando in un leone a caccia pronto a ruggire. Pronto a dimostrare di essere il re della foresta. I tuoi colpi mi riempiono, le tue mani mi possiedono, il tuo turgore mi lascia senza fiato. E per quanto ho resistito, ora non posso più. Ora mi lascio totalmente andare ed esplodo in un orgasmo dal sapore primordiale. Un orgasmo sconosciuto, desiderato, cercato, ambito, combattuto. Un orgasmo che fa esplodere poco dopo anche te, con un getto infinito addosso al mio corpo. Sei sui miei capezzoli, sulle mie labbra, sulla pancia, sulle cosce. Sei addosso a me su ogni centimetro del corpo, disegnando astratti fili di vita. Sono la tua tela.
    
    E tu l’artista. 
«123»