1. desiderando mia cognata


    Data: 03/12/2019, Categorie: Etero Autore: antonbora, Fonte: RaccontiMilu

    Salve voglio condividere la mia ossessione.. io sono Antonio e lei, mia cognata &egrave Giulia . nomi di fantasia… ma serie di eventi e fatti reali!
    
    Ci conosciamo da tantissimo. Era ancora una ragazzina quando conobbi la sorella. Da all’ora l’ho sempre considerata come se fosse anche mia sorella.. stessa cosa lei nei miei confronti.
    
    Col tempo però le cose sono andate pian piano cambiando in meglio… la nostra confidenza era tanta come l’affetto che provavamo tra di noi’ ma’. Allo stesso tempo, lei cresceva, il suo corpo cambiava.. diventava sempre più una bella ragazza.. e gli occhi.. la fantasia.. pian piano hanno fatto sorgere delle piccole voglie.. che pian piano sono diventate dei veri e propri desideri.
    
    ‘. Da sempre abbiamo scherzato tra di noi, ‘torturandoci’ a vicenda.. Pizzicotti e pacche sul sedere, pizzicotti tra le gambe. ‘ tirar su le mutande nel classico ‘sparticulo’ colpi sulle tette.. come pugni ai testicoli nel mio caso’
    
    Ma tante volte anche rilassandoci.. quando lei chiedeva di farsi fare dei massaggi alla schiena..
    
    Considerando che &egrave stata quasi sempre a casa nostra, le cose accadevano spesso.. e pian piano col tempo, ha iniziato a tirar via la maglia restando in reggiseno.. così come i pantaloni quando le massaggiavo le gambe.
    
    Da qui si son accese ancor di più le mie voglie’ vederla distesa sotto di me.. massaggiare il suo corpo nudo.. toccare il suo culo.. le sue gambe..sfiorare le sue tette’ pian piano mi son fatto sempre più ...
    ... audace.. e lei non si &egrave mai tirata indietro.
    
    con la scusa di non volerle sporcare le mutandine di olio.. le spostavo tra le sue natiche.. come un perizoma’ non potete immaginare la mia eccitazione costante.. sopo un po di tempo non l’ho nemmeno più nascosta..
    
    cmq’ con lo slip fra le sue natiche.. quando la massaggiavo, intravedevo i peletti del culo’ l’aureola più scura dell’ano’ che voglia di infilarle la lingua’le dita’ ma non ho mai tentato’. E spesso me ne pento’ quante seghe poi’..
    
    le volte che io seduto sul divano e lei a terra tra le mie gambe dandomi le spalle, per farsi massaggiare il collo e le spalle.. col tempo.. me mie mani scendevano sempre nella sua maglia intorno ai seni.. poi.. pian piano.. son riuscito a toccarle le tette anche se fugacemente.. ma prima di farlo lo dicevo’ ‘aspetta.. voglio pizzicarle un po’ .. lei ridendo diceva: eddai.. basta.. ma me lo ha sempre concesso’
    
    la cosa sicuramente le piaceva.. in questo periodo era ancora fidanzata.. e io ero già più che pazzo di lei.
    
    Ricordo una volta al mare.. non eravamo da soli. giocavamo in acqua ad immergerci e passare tra le gambe messe a tunnel’ per tre volte facendolo, le ho toccato la figa volontariamente.. e in due occasioni le dita son scivolate oltre il bordo,, toccando e constatando la sua umidità tra le labbra.. . tanto eccitante!
    
    Tante volte l’ho spiata in bagno dal buco della serratura mentre si asciugava dopo la doccia.. la sua fighetta pelosa’ e subito dopo.. entravo io e mi ...
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