1. L'infermiere a domicilio


    Data: 03/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: FSeed, Fonte: Annunci69

    Con i primi freddi invernali beccai subito l'influenza, che mi costrinse a casa per quasi una settimana. Una mattina la febbre era cosí alta che mia madre non se la sentí di lasciarmi a casa da solo, cosí chiamó il suo amico Piero per chiedergli se poteva venire da noi. Piero fa l'infermiere, ha più o meno l'età di mia madre e penso che sia gay. Quando Piero arriva a casa la febbre arriva quasi a 39, con il corpo che sembra bruciare e dolori alle ossa. Mia madre mi dice qualcosa che neanche capisco, esce e rimango da solo con Piero.
    
    "Non preoccuparti F. Ci sono io oggi a prendermi cura di te" mi misura la febbre e mi fa prendere una tachipirina per abbassare la temperatura. Non fa molto effetto, ma in compenso mi fa sudare da morire, e mi ritrova con la maglietta umida e la fronte imperlata di sudore.
    
    "Così non va" disse Piero. Andò in bagno e tornò con una bacinella piena d'acqua e un piccolo asciugamano, mi tolse le coperte di dosso e, bagnando l'asciugamano con l'cqua fredda cominciò a strusciarlo sul mio corpo.
    
    "Cerchiamo di abbassare la temperatura" così dicendo mi tolse la maglietta facendomi rimanere solo in slip, e molto lentamente cominciò a fare impacchi su tutto il corpo. Io ero così stordito ed esausto che non mi accorsi che ben presto gli impacchi freddi divennero carezze. Piero prese ad accarezzarmi il petto, scese sull'addome, fino a quando on mi ritrovai la sua mano sul pacco.
    
    "Che fai?" Chiesi io in un sussurro.
    
    "Shhh stai tranquillo" rispose ...
    ... Piero mentre il mio cazzo rispondeva alle sue attenzioni, trasformandosi in una erezione.
    
    "Non sai da quanto tempo aspettavo questo momento" e così dicendo tirò fuori il mio cazzo durissimo, e dopo averlo ammirato per un po se lo mise in bocca. Io sospirai per il poacere, e anche se sapevo che tutto quello era sbagliato e inopportuno, non avevo le forze per liberarmi da quella bocca, che succhiava e stringeva il mio cazzo. Era davvero un esperto, faceva scivolare il cazzo fino in gola, leccava l'asta per scendere giù verso le palle, che prese a leccare e succhiare.
    
    "Qui sotto qualcuno è davvero pieno" disse Piero riferendosi alle mie palle. Effettivamente erano due giorni che non venivo. Riprese il cazzo in bocca, alternando succhiate lente e pompini veloci e intensi. Io non ce la facevo più, stordito dal caldo e dal piacere nenache lo avvertii che stavo per venire, e con rantolo liberatorio venni con sette schizzi di sborra deitto nella sua bocca. Poero non si scompose, e bevve tutto lo sperma.
    
    "Mmmmm davvero buono" disse mentre ripuliva il mio cazzo con la lingua. Io ero così stremato che quasi mi addormentai. Ero in uno stato di dormiveglia quando sentii qualcosa di freddo intorno al mio cazzo, ed apremdo gli occhi vidi che Piero stava mettendo un preservativo sul mio cazzo, di nuovo nello dritto.
    
    "Non avrai moca pensato che avremmo finito lo". Piero si era spogliato, mettendo in mostra un corpo longilieo e completamente depilato. Prese del lubrificante dalla ...
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