1. Selezione squadra di lotta - 1


    Data: 03/12/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: maledesire, Fonte: Annunci69

    Avevo appena fatto 18 anni ma la barba incolta me ne dava qlc in più.. 185 *86 kg di fisico ben definito. Ero entrato nell’ultima fase di selezione per far parte della squadra nazionale di lotta libera, ero al settimo cielo ma non sapevo come sarebbe cambiata la mia vita. Eravamo rimasti in 10 e ne avrebbero preso solo tre.
    
    L’ultimo step di selezione prevedeva una settimana in una specie di castello in Slovenia. L’appuntamento era per le 15 ma causa un incidente, nonostante fossi partito in largo anticipo, arrivai con due ore di ritardo.
    
    Mi chiamò il coach al cellulare e con tono adirato e autoritario mi disse di salire immediatamente ad una stanza del quinto piano ancor prima di fare il check-in.
    
    Salito bussai ed entrai. All’interno trovai il coach ed altri 5 uomini tutti in completo nero e cravatta, età media 40/50 anni, seduti su tre divani bianchi con al centro una piccola isola in pelle nera dove fui invitato a sedere.
    
    La cosa mi sembrava molto strana e mi turbava, sentivo sguardi strani su di me ma nessuno parlava. Fui invitato a leggere un documento dove dovevo esprimere mio consenso a subire ogni tipo di trattamento fisico e mentale richiesto dai superiori e autorizzazione alla privacy per eventuali riprese offrendo mia totale obbedienza per ottenere l’iscrizione alla squadra. L’obiettivo era quello e non diedi molto peso alle parole e firmai subito per uscire da quella situazione.
    
    Poi uno dei presenti accese una telecamera e filmò mentre il coach per ...
    ... tre volte mi chiese se ero disposto a tutto per ottenere il posto in squadra. Ovviamente confermai con vigore.
    
    “Il tuo ritardo sarà punito come si faceva una volta. Togliti ogni indumento, lentamente, e mettiti a carponi dove sei seduto. Riceverai una sculacciata per ogni minuto di ritardo”.
    
    Le parole del coach mi stupirono ma eseguii l’ordine e cominciai a spogliarmi. Sentivo i loro sguardi su di me e la cosa mi spaventava ma anche stranamente mi stuzzicava nelle parti basse. Tolto ogni indumento mi posizionai come richiesto.
    
    Il coach si avvicinò e con due dita percorse lentamente la mia spina dorsale e mentre si avvicinava al solco del mio culo due mani mi colpirono ciascuna chiappa per poi aprirle verso l’esterno e mettere in bella mostra il mio buco.
    
    Lanciai un urlo per la sorpresa e il dolore e il coach mi tirò per i capelli alzandomi la testa e dicendo: “Ora hai firmato e ribadito la tua obbedienza. Se vuoi continuare la selezione dovrai obbedire a ogni comando subendo qls cosa venga in mente a ciascuna delle persone presenti nel castello e dimostrando la massima sopportazione del dolore. Se dimostrerai sofferenza la tua bocca verrà ostruita con qls mezzo. Più tardi verrai depilato e per tutto il soggiorno indosserai solo una tunica bianca come gli altri candidati. Ora dovrai contare a voce alta ogni colpo “. Mi mise un collare di pelle bianca al collo e una benda nera sugli occhi e si avvicinò piegandosi su di me. Una sua mano mi divaricava le chiappe mentre ...
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