1. Triplo Misto


    Data: 30/11/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    ... sgocciolante.
    
    La manona di Nicolai infilata sotto la minigonna mi frega fra le cosce nude facendomi impazzire; il porco si è anche accorto del turgore esagerato dei miei capezzoli, e ne ha addentato uno attraverso il top, facendomi latrare di piacere da quella cagna in calore che sono diventata da quando gli ho visto il pacco in mezzo alle gambe... Sto impazzendo dalla voglia di cazzo, ma mi piace anche tantissimo lasciarlo lavorare sul mio corpo: sono un lago, e le sue dita si muovono facilmente nel mio pelo bagnato fradicio, mandandomi il clito in risonanza con il cervello.
    
    - Oohhh! – annaspo, scossa da un miniclimax che mi lascia senza fiato.
    
    Quando recupero respirazione e battito cardiaco, mi lascio cadere in ginocchio e mi affretto a liberare la belva dalla costrizione dei pantaloni: il cazzone di Nicolai è teso e nerboso, ancora più grosso di come me lo ricordavo.
    
    Non sono una gola profonda: la mia bocca è di dimensioni normali, e ho anche le labbra sottili. Dopo una saporita sleccazzata ai coglioni gonfi da paura e poi su per tutta la lunghezza dell’asta, mi accontento di prendere in bocca la cappella, che è larga come quella di un fungo porcino, e di succhiarla con gusto.
    
    Serro le labbra alla base del glande e prendo a segare energicamente con una mano mentre con l’altra accarezzo i testicoli duri e neri, mentre con la lingua comincio a lavorare di piatto la punta arroventata.
    
    - Uuhhh... – rantola il maschione, che evidentemente apprezza le mie ...
    ... ministrazioni orali – Sei bravissima! Succhia, succhia...
    
    Io succhio: sono una professionista esperta, e anche un’appassionata. Adoro fare i pompini, fin da giovanissima... Mi piace quasi quanto leccare la fica.
    
    - Sì, così... Succhia...
    
    Che bella invenzione, il cazzo! Nessun giocattolo industriale potrà mai uguagliare il prodotto originale di madre natura... Non sarò mai una lesbica completa: il cazzo sarà sempre indispensabile per soddisfare la mia sessualità.
    
    Nicolai mi accarezza i capelli con gratitudine mentre lo spompino come un’idrovora, e intanto respira pesantemente. Sento vibrare i testicoli, segno inconfondibile del piacere del maschio, e aumento la pressione del risucchio.
    
    Lui cerca di scoparmi la faccia prendendomi per le orecchie come una battona da strada, ma io sono troppo decisa a mantenere il controllo e gli faccio sentire i denti.
    
    Lui probabilmente non è appassionato di rigatoni, e mi lascia fare.
    
    - Hmmmpp...
    
    - Oohhh! Così, continua, puttana...
    
    Io mi stacco all’improvviso, ansimando per lo sforzo, e sollevo lo sguardo su di lui.
    
    - Adesso prendimi! – gli intimo, assatanata – Fottimi contro il muro...
    
    Mi appoggio di nuovo con la schiena contro la paratia e sollevo una gamba per dargli spazio. Lui mi schiaccia contro il legno del muro sollevandomi ulteriormente la gamba nuda con una mano, mentre con l’altra mi alloga il cazzo alla spacca sgocciolante prima di spingerlo dentro con un violento colpo di reni che mi lascia senza ...
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