1. Pomeriggio in campagna


    Data: 29/11/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: marein, Fonte: Annunci69

    Quella che vado a raccontarvi ora è un fatto realmente accaduto che ha come protagonisti me,la mia ex(alla quale darò un nome di fantasia Marina) e una coppia di amici .Era una giornata d'estate di quelle con l'afa che la fa da padrona con Marina ed i nostri amici decidemmo di trascorrere una giornata in campagna dove la mia ex aveva un vecchio casolare che faceva da ripostiglio ad attrezzi per lavorare la terra e la vigna.
    
    Arrivati sul posto cominciammo a prepararci per prendere il sole quindi tiriamo fuori lettini asciugamani e via a cominciare a fare la lucertole con il sole che batteva sui nostri corpi che in un attimo sembravano dei laghi dal sudore che scorreva su di noi. Si parlava del più e del meno si sparavano cazzate fino a quando stanco di rimanere immobile decisi con una scusa di entrare nel casolare una volta dentro mi sfilai il costume e tornai dal gruppo e vi lascio immaginare lo stupore generale accompagnato da risate e dai “ma sei matto cosa fai” Passato l’imbarazzo la ciurma mi seguì così ci ritrovammo tutti e quattro completamente nudi e dentro di me pensai che il pomeriggio stava prendendo una bella piega
    
    Marina aveva un corpo stupendo unica pecca le tette piccole ma compensate da una figa molto calda e accogliente. Mi avvicinai a lei bisbigliandoli qualcosa all’orecchio e lei mi sorrise ed annuì. Cominciai a toccarla davanti a tutti e lei non sembrava per nulla imbarazzata anzi la cosa sembrava piacerle molto. Mentre la toccavo i sospiri si ...
    ... facevano sempre più intensi e il bacino si muoveva in modo armonioso e il cazzo del nostro amico cominciava a segnare mezzogiorno. Quando vidi il cazzo alla massima elevazione dissi a lui di continuare magari assieme alla sua donna ed il mio invito fu subito apprezzato tanto che in un amen la lingua di lei assaporava gli umori della figa di Marina e il cazzo di lui scivolava nelle mani di Marina. Io andai dietro alla nostra amica e cominciai a leccarle la figa che si stava bagnando sempre più alzai lo sguardo vidi il cazzo del mio amico che in un’attimo passò dalla mano alla bocca di Marina che se lo gustava con immenso piacere. Lì per lì rimasi stupito ma l’eccitazione prese il sopravvento e questa mi portò a leccare sempre più la figa dell’amica che oramai sembrava un lago dal gran che era bagnata. Marina affondava colpi su quel cazzo che sembrava assatanata la lingua si contorceva intorno alla cappella in modo spasmodico e dire che era lo stesso modo che usava con me ma vederlo fare ad un altro aveva un altro effetto. Il mio uccello era durissimo allora proposi all’amica di fare la stessa cosa e in men che non dica me lo ritrovai in mezzo alle sue labbra. Lo prese tutto fino quasi a soffocare e mentre me lo leccava si toccava la figa e i suoi gemiti erano flebili in quanto la bocca era impegnata in altre faccende. Io e il mio amico ci guardavamo ed eravamo esterefatti ma contenti di quello che stava accadendo e mai avremmo voluto che finisse.
    
    Dopo varie leccate e ciucciate di ...
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