1. Una festa di capodanno


    Data: 28/11/2019, Categorie: Etero Autore: Browserfast, Fonte: EroticiRacconti

    Chi non è di Roma non lo sa. Ma secondo me anche tantissimi che sono di Roma non lo sanno: ai margini della capitale nascono un sacco di quartieri che proprio quartieri non si possono chiamare. Ci fanno centri commerciali, banche, strade asfaltate di fresco e uffici persi nella campagna. E palazzi, e palazzine, e villette in mezzo al nulla.
    
    In una di queste villette in mezzo al nulla ci passo la notte di capodanno.
    
    Ci vado con Stefania, con uno dei ragazzi del suo corso che è amico di un tipo che ha appunto una di queste villette nella periferia estrema. E che ha pensato bene di organizzarci una festa.
    
    Ci andiamo decidendo proprio all’ultimo. All’inizio io volevo aggregarmi a un gruppo di ex del liceo e anche Stefy era d’accordo. Poi a qualcuno è venuta la geniale idea di fare il deficiente sulle mie qualità orali sul gruppo di WhatsApp creato apposta ottenendo come risultato due messaggi: “Annalisa ha abbandonato” e “Stefania ha abbandonato”. Non so se gli altri si siano incazzati con il coglione di turno, ma sticazzi. Forse è ora di imparare come si sta al mondo, no?
    
    Mi dispiace un po’ per Ibra, un ragazzo di colore cui l’avevo succhiato praticamente in mezzo alla strada l’estate scorsa e che mi stava molto simpatico, ma vabbè, bisogna anche rinunciare a qualcosa ogni tanto. Però l’avrei rivisto volentieri, e forse gliel’avrei anche data, stavolta. Sono sicura che nessuna gliel’ha mai data. Poi ci ripenso e mi dico che no, non esageriamo. Ibra è simpatico ma ...
    ... non così tanto simpatico.
    
    Comunque, non va così. Vado a questa festa dove, a parte Stefania, non conosco nessuno. E mi sta anche bene conoscere gente nuova. Non tanto il compagno di corso di Stefania, che le sbava letteralmente dietro ma che ha zero chance. Non posso biasimarlo, perché Stefania è davvero una figa pazzesca. Ma, bello mio, ti sei visto?
    
    Indosso il vestitino che Martina, mia sorella, mi ha regalato per Natale. Lei ha capito (quasi) tutto: “Non so chi sia il tuo ragazzo – mi ha sussurrato – ma di sicuro gli piacerà”. E’ nero con gli strass sullo scollo, molto corto. Mio padre e mia madre hanno storto un po’ il naso. Soprattutto papà, almeno fin quando io e mia sorella gli abbiamo fatto cenno di non rompere. Con i collant faccio la mia porca figura. Il problema è che ho deciso di metterci le parigine e lasciare scoperto un bel pezzo di coscia e ci faccio la mia porca figura lo stesso. Anche meglio, con buona pace di mamma e papà.
    
    E a proposito di mamma e papà, che io e Martina lasciamo soli a godersi il Capodanno con i loro amici, la cena la facciamo a casa di una ragazza, un’altra compagna di università di Stefania, che ha due genitori molto easy, che si preoccupano solo di sapere, prima di uscire e di andarsene per i cazzi loro, se noi ragazze stiamo a posto e se ci serva qualche cosa. Tipo preservativi, per capirci. Resto un po’ di stucco, lo ammetto.
    
    La cena non sarebbe neanche male se non fosse per un cretino che è già evidentemente ubriaco prima di ...
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