1. Coinvolgente espediente


    Data: 28/11/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ‘Mi raccomando, affido la mia adorata Fuffy alle tue amorevoli cure. Troverai le scatolette di cibo per gatti nel ripostiglio e le ciotole per l’acqua, dovrebbero essere sufficienti per tutto il mese in cui starò in vacanza. Ti lascio anche i sacchi di sabbia nel mobiletto dello sgabuzzino. Non preoccuparti per la pulizia della casa, perché ci penserò al mio ritorno, approfitta intanto dell’appartamento tutto a tua disposizione per riposarti durante la pausa pranzo o in qualsiasi orario tu volessi utilizzarlo, naturalmente fa’ come se fossi a casa tua, ciao’.
    
    Queste furono le ultime frasi che la mia migliore amica Erica mi ripeté prima di partire per la sua tanto bramata vacanza. Avrei dovuto prendermi cura della sua gatta per circa un mese, in cambio avrei ottenuto un appartamento molto più vicino del mio dove potermi agevolmente rinfrescare e comodamente rilassare quando terminavo il lavoro. Erica per l’occasione m’annunciò perfino:
    
    ‘T’informo, oltre a ciò, che durante il mese in cui starò via, ho subaffittato per così dire la casa a un amico di vecchia data. Tu occupati unicamente del gatto, perché lui praticamente verrà solamente per dormire a tarda notte, in seguito la mattina se ne andrà, sarà impossibile quindi che v’incontrerete’.
    
    Erica partì, come promessole dopo un paio di giorni, terminata la mattinata di lavoro, mi diressi verso casa sua proprio lì a cento metri di distanza. Aprii la porta del suo appartamento e subito mi venne incontro una micia ...
    ... affamata, eppure c’era qualcosa nell’aria che non mi faceva riconoscere in quella casa tante volte visitata la casa della mia migliore amica. Ciò nonostante notavo intorno a me che nulla era cambiato: i libri iniziati e non ancora finiti, le tendine bianche alla finestra della cucina, il solito disordine, mi ci volle un po’ di tempo ma alla fine capii: percepivo la presenza d’un uomo, ne sentivo l’odore diffuso nelle stanze, certamente doveva trattarsi del temporaneo inquilino.
    
    Quest’odore così inconfondibile mi fece provare una stravagante sensazione: ero stata più volte a casa di Erica per cena, per fare due chiacchiere con amici ed ero abituata all’odore del suo appartamento, della sua accogliente tana. Era il suo caratteristico odore fatto di profumo Lancaster, di crema per il corpo al cocco e di sapone di Marsiglia, perché ogni ambiente infatti ha il suo peculiare effluvio, sennonché entrando in casa di Erica e percependo questa stonatura mi fece veramente una singolare quanto bizzarra impressione. Mi sembrava strano il pensiero d’un uomo che dormisse nel letto di Erica, che si faceva la doccia nel suo bagno e che s’accomodava fresco di dopobarba sul canap&egrave che ci aveva visto in parecchie occasioni conniventi di numerose confessioni e di tante risate. Quanti anni trascorsi, che meraviglia. Io ed Erica, quante avventure, che quantità di drammi vissuti e poi faticosamente superati. In quel momento io ero lì nella sua dimora, con la sua gatta che mi guardava implorando un ...
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