1. Scopamici e traditori (parte ii)


    Data: 27/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: accettocazzi, Fonte: Annunci69

    La notizia dell'arrivo di Lorenzo non mi fece proprio impazzire. Già immaginavo che avrei passato le prossime ore lì, a dover soddisfare le "richieste" che mi sarebbero arrivate. In realtà la mia preoccupazione nasceva dal fatto che il Lorenzo da solo era molto diverso dal Lorenzo in gruppo, e io stesso ne avevo avuto la prova. Quando eravamo da soli a casa sua, era molto riservato e aveva quasi vergogna di parlare di sesso: se ne parlava, ma con discrezione. Di tanto in tanto, quella rara volta che restavamo da soli a casa dell'uno o dell'altro, mi faceva capire di volere un pompino, ma senza mai chiederlo direttamente. Ero io la troietta sfrontata che, al minimo segnale vago, mi ci fiondavo desiderosa. Lui apprezzava tutte le volte (che non furono moltissime a dire il vero), anche perché mi riteneva più abile della sua ragazza. Pensate che fu lui a far nascere la scopamicizia tra me e Alessio, che era il suo migliore amico. Infatti sapeva che io, in preda agli ormoni adolescenziali, cercavo sempre cazzi e poi avevo un vero e proprio debole per Alessio; però, sapeva anche che Alessio sentiva il bisogno di svuotarsi abbastanza spesso. Fu così che nacque questa situazione. Praticamente, passai buona parte del liceo a spassarmela con due dei miei compagni di classe, ma separatamente. Una volta uno e una volta l'altro.
    
    Forse a questo vi starete chiedendo perché non abbia mai proposto un threesome. Beh, Lorenzo forse avrebbe accettato visto che aveva tendenze bisex, ma ...
    ... Alessio no, era convintamente etero, quindi si sarebbe sicuramente rifiutato di partecipare. O almeno questo era quello che pensavo fino al viaggio della maturità, quando successe l'impensabile che poi vi racconterò in uno dei prossimi racconti...
    
    Tornando a noi, la mia prima reazione fu netta.
    
    "No Alè, ora me ne devo andare. Già quello che è successo è stato un errore. Farne un altro subito dopo... sarei uno stronzo, non posso".
    
    "Ma ormai sta venendo, ormai ci sei. Che cazzo te ne fotte?"
    
    "A te forse no, ma a me sì. Fammi andare".
    
    "Che ami il tuo ragazzo è evidente, ma che ti piace il cazzo si vede ancora di più”.
    
    Quella risposta mi fece incazzare tantissimo perché in cuor mio sapevo che non era una bugia, ma non potevo darlo a vedere. Ammetterlo avrebbe significato dover restare lì, e sinceramente non me la sentivo. Non perché non volessi (anzi, l’idea mi eccitava da morire), ma perché mi sentivo troppo in colpa. Volevo piangere in quel momento, altro che scopare. Alla fine, però, mi sfogai e piansi proprio davanti al responsabile di tutta quella situazione per poi, quando dopo un po’ mi calmai, rendermi conto di dover accettare la cosa. Ormai il guaio l’avevo fatto e indietro non potevo tornare, quindi a quel punto decisi di restare. D’altra parte, sfogati i sensi di colpa, in quel momento già pregustavo i due cazzi che mi aspettavano. A come mantenere il segreto ci avrei pensato in un secondo momento.
    
    Nell’attesa di Lorenzo andai in bagno per sistemarmi, e ...
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