1. Le perverse avventure di Lucrezia Martina e Paola


    Data: 24/11/2019, Categorie: Erotici Racconti Lesbo Autore: mahler, Fonte: RaccontiMilu

    ... basta..”
    
    “Anch’io ho sempre voluto farlo…” e cominciò a piasciare dritta nella bocca di Lucrezia..
    
    Lucrezia cercava di deglutire quanto più piscio possibile ma era tanto e le colava dalla bocca e lo sentiva caldo scendere sui suoi seni opulenti. Quando Martina ebbe finito Lucrezia le leccò la figa cercando di succhiare fino all’ultima goccia, poi Martina si mise in ginocchio e baciò Lucrezia, un bacio al sapore del suo piscio che la fece inebriare, si sdraiò supina nella vasca. “Ora tocca a te” disse. Lucrezia si mise in ginocchio con la figa all’altezza della bocca di Martina e cominciò a pisciare.
    
    Dopo l’eccitazione e la scoperta del pissing Lucrezia e Martina si erano fatte una bella doccia. Martina se n’era andata da un’oretta, Lucrezia era tornata a collegarsi al sito delle camgirls ma squirtingPaola non era più online. Si mise comoda appoggiata alla spalliera del letto completamente nuda decisa ad aspettare che Paola rientrasse in casa, sullo schermo attacato al muro guardò un po’ di camgirls ma si stancò subito, passò sul suo sito porno preferito e selezionò il tag “lesbian squirt”, prese il grosso plug anale che le aveva regalato Martina e dopo averlo ben lubrificato se lo infilò tutto nel culo lasciando fuori il luccicante bottone rosso, poi prese un dildo di notevoli dimensioni e se lo mise nella figa bagnata, lo spingeva dentro e lo tirava fuori mentre si succhiava i capezzoli dei sui seni misura 5. Sentì il portone di casa aprirsi, finalmente Paola ...
    ... era rientrata e ora era decisa come non mai a farci sesso, voleva vederla squirtare come l’aveva vista nel sito delle camgirls, voleva farsi squirtare in bocca.
    
    Paola era la nuova fidanzata del padre, una bellissima donna di trentacinque anni con tatuaggi e piercing in tutto il corpo. Il padre stava sempre in giro per il mondo per i suoi loschi affari e le due da tre mesi vivevano praticamente sole insieme ma per quanto Lucrezia avesse provato più volte a sedurla, sebbene in modo velato andando semplicemente in giro per casa mezza nuda, non aveva mai avuto successo. Ora era determinata dopo aver scoperto quello che faceva.
    
    La porta della cameretta era spalancata, Paola si affacciò e rimase a bocca aperta. Aveva un vestitino cortissimo con una scollatura generosa, un grande cuore in fiamme tatuato in mezzo ai seni con una fiamma che le arrivava fin sotto al collo, tatutuaggi su braccia, gambe, piedi e dorsi delle mani.
    
    Lucrezia l’osservava continuando a masturbarsi col dildo e toccandosi i seni.
    
    “Com’è andata la giornata in clinica?” Disse. Paola le avave detto che faceva l’infermiera in una clinica privata. La vista di Lucrezia a gambe aperte con quel plug luccicante piantato nel culo la stava mandando in estasi e aveva una voglia matta di saltarle addosso, del resto quella voglia ce l’aveva ogni volta che la vedeva fare la gatta morta in giro per casa mezza nuda, ma finora era riuscita a resistere, ora sapeva che non avrebbe resistito a lungo.
    
    “Cha cazzo fai ...
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