1. Ubi maior 1


    Data: 23/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: geniodirazza, Fonte: Annunci69

    Per qualche generazione di persone, alcune decine di anni or sono, il luogo deputato per tutti gli incontri amorosi, effimeri come le estati che li animavano, o duraturi, come avvenne per alcuni, erano le stazioni balneari che in quegli anni punteggiavano la riviera romagnola.
    
    Io, come tantissimi ragazzi e ragazze della mia generazione (e di molte altre precedenti e successive) aspettavo l’inizio della stagione estiva e le sue promesse di trovare, almeno per quell’anno, la ragazza giusta per una meravigliosa estate o, perché no, per un grande amore che durasse tutta la vita.
    
    Rosalinda era una ragazza più o meno della mia stessa età e comunque della mia stessa generazione, forse con aspettative e desideri non lontani dai miei: fisicamente non era molto in linea con i modelli ‘grissini’ che la moda dell’epoca suggeriva ma si avvicinava piuttosto alle ‘maggiorate’ di più antica memoria e all’intramontabile fascino della Loren; il fisico era prorompente e non passava inosservato, qualunque fosse la situazione e l’abbigliamento, dal bikini in spiaggia alla minigonna a passeggio agli abiti velati per la sera con nudo esplicito in trasparenza.
    
    Considerato il personaggio, appariva chiaro che non sarebbe stata molto disposta a legare con uno ‘normale’ come me: avrebbe di certo preferito qualcuno più forte, più aitante, più palestrato; ma il suggerimento più valido e diffuso, a quel tempo, era che ‘il matrimonio è la soluzione più sicura per uscire di casa’; e per sposarsi ...
    ... poteva andare bene (anzi, era quasi raccomandato) uno come me, ben sistemato e che garantiva un alto tenore di vita: sembrò quindi quasi inevitabile che ci incontrassimo e che, di colpo, legassimo in maniera quasi indissolubile, come per un improvviso colpo di fulmine.
    
    Forte di questa determinazione, dopo neanche quattro uscite, mi aveva già offerto la sua verginità ed io ero stato felice di coglierla: al di là di tutto, era una ragazza straordinariamente bella, con una figura da modella e un viso rinascimentale; ed io fui felice di sposarla e di assicurarmi una donna come lei quotidianamente nel letto; per qualche tempo, il matrimonio funzionò abbastanza bene e per alcuni anni niente turbò la serenità della nostra casa e l’entusiasmo che si accese nei nostri rapporti.
    
    Il sesso la faceva da padrone in forza anche dell’indole piuttosto calda di Rosalinda che non avrebbe mai smesso di fare l’amore e spesso mi turbava con dichiarazioni al limite della follia che accennavano al desiderio di provare esperienze diverse, lontane dalle mie intenzioni.
    
    Puntualmente, quando si accennava al problema dei rapporti, lei insisteva sull’opportunità di ampliare l’orizzonte e di fare nuove esperienze; ed io invece mi opponevo, arroccandomi sulle certezze di una ‘saggezza antica’, sui pericoli connessi ad un comportamento di vita non controllato e forse non controllabile.
    
    Non mi accorgevo del fossato che si scavava tra di noi in questa direzione; o, peggio ancora, appigliandomi alla ...
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