1. Il nuovo direttore (sequel)


    Data: 23/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Lucido De Lirio, Fonte: EroticiRacconti

    La parte iniziale:
    
    https://www.eroticiracconti.it/racconto/39597
    
    Vanessa, manager di successo sul lavoro, in privato è invece schiava del fratello di suo marito. Quest’ultimo, lontano, ignora tutto.
    
    «chiamalo! Mi piace sentire le vostre tenere effusioni telefoniche. Le stronzate che gli racconti mentre ti fai scopare. Non sai quanto mi eccita incularti mentre gli dici che sei sola, che senti la sua mancanza e che lo vorresti qui …»
    
    Intanto si era spogliato e disteso sul letto. Le fece cenno di farglielo rizzare. Lei glielo prese in bocca e lo leccò e succhiò fino ad ottenere una buona erezione.
    
    La prese e la fece sedere su di lui infilandoglielo nel culo. La guidò a muoversi su e giù, facendolo penetrare e uscire. Gli piaceva prenderla nel buco di dietro senza lubrificarla. Lei sentiva male ogni volta, almeno all’inizio, ma subiva in silenzio, sapeva che a lui piaceva e si era convinta a trovarlo piacevole anche lei. Lui godeva di questo, come di ogni circostanza in cui lei gli dimostrava la sua sottomissione.
    
    «adesso chiamalo e metti il vivavoce, così sentiamo tutto.»
    
    Lei eseguì. Pochi squilli e lui rispose:
    
    «ciao amore …»
    
    «ciao. Che fai?»
    
    «ho cenato e sono a letto.»
    
    «anche io sono a letto, ma non ho cenato.»
    
    «no? come mai?»
    
    «ho fatto tardi e poi non ne avevo voglia. Avevo voglia di altro …»
    
    «di che?»
    
    «e me lo chiedi? Di te. Sto smaniando.»
    
    «sei nuda?»
    
    «sì, vuoi che mi tocchi?»
    
    «mmmhhh … secondo me lo stai già ...
    ... facendo, porcellina viziosa.»
    
    «mi conosci … sì, mi sto toccando pensando a te.»
    
    In realtà stava stantuffando sul cazzo del fratello di lui, suo padrone, e sospirava e gemeva. Sottovoce questi le disse di toccarsi e muovere il dildo che aveva nella fica. Lei lo fece e i gemiti aumentarono d’intensità.
    
    «oooohhh … senti come gemo? Tra un po’ godrò. Perché non ti seghi insieme a me?»
    
    «e secondo te finora che ho fatto?»
    
    «arriviamo insieme?»
    
    «sì, dai … continua …»
    
    «sto continuando … sai cosa voglio fare?»
    
    «cosa?»
    
    «voglio comprarmi un bel cazzo di gomma, così quando ti chiamo me lo infilo e penso che tu mi stia scopando …»
    
    «ohhh sì, bella idea … sì, fallo davvero.»
    
    «sì, te lo prometto.»
    
    Il padrone intensificò il ritmo e le disse di sbrigarsi a godere.
    
    Lei prese a spingere con furia su di lui e col dildo nella fica, iniziando anche a stimolarsi il clitoride con le dita.
    
    «ohhhhh … sssiiiii … io ci sono, dai ti prego, vieni anche tu …»
    
    «sssiiii … anche io … ooooohhhhh …»
    
    Meno rumorosamente, ma con estrema soddisfazione, anche il padrone venne, riempiendo del suo caldo sperma il culo di Vanessa.
    
    Gli ultimi sospiri e le ultime coccole e poi chiusero la chiamata.
    
    «e brava la mia troia. Vedi come sono generoso? Quando lo meriti te lo dico.»
    
    «grazie Padrone.»
    
    «adesso alzati.»
    
    Si alzò. Sfilando il cazzo ormai flaccido, un fiotto di sperma le uscì dal buco, colando su di lui.
    
    «pulisci!»
    
    Si chinò e leccò tutto.
    
    «adesso togliti ...
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