1. La poliziotta dominata


    Data: 21/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Evoman, Fonte: Annunci69

    ... presa decisa.
    
    Hey bella non è colpa mia se il tuo culo parla e chiede attenzioni. Non vorrai farne una tragedia Valentina lo guardò con occhi rabbiosi e di sfida. Eppure la sicurezza con cui l'uomo teneva stretto il suo braccio, rimanendo impassibile a fissarla, la turbava e la stordiva.
    
    Avanti entra e siediti deficiente rispose nervosa.
    
    Il motociclista sprofondò sulla sedia. A gambe larghe lasciò che la forma del suo cazzo in crescente erezione, fosse ben visibile agli occhi di Valentina.
    
    Beh questo non è il luogo per pagare la multa. Ma io non sono qui per pagare. Anzi per farmi una chiacchierata con te dolcezza. Cosa cazzo mi rappresentano 180 euro. Su andiamo! Diego la interruppe bruscamente.
    
    Innanzitutto modera il linguaggio. E poi andiamo lo dico io. Forse non ti è chiaro il codice di comportamento, figuriamoci quello stradale, allora. Valentina iniziò l'elenco delle sue infrazioni, e del suo comportamento così irrispettoso verso un pubblico ufficiale. Le sue parole si susseguirono con la naturale sicurezza di sempre. Tuttavia i suoi occhi, come un muscolo involontario, si soffermarono più volte sullevidente gonfiore sotto la patta di Diego. L'uomo se ne accorse, fece finta di niente pregustandosi il seguito. Valentina continuò a parlare, scacciando ogni pensiero indecente. Non era proprio il momento di rispondere a provocazione con provocazione. E lei era una maestra in ogni forma di seduzione. Inoltre la rudezza del motociclista la spaventava quanto il ...
    ... cazzo duro sotto i jeans attraevano i suoi occhi, inevitabilmente e senza controllo.
    
    E questo è tutto, non credo ci sia altro da aggiungere Valentina si alzò e si diresse verso la porta. Determinata nel chiudere in fretta la conversazione e salutare luomo.
    
    A mai più rivederci pensò. L'ultimo pensiero formulato con raziocinio prima delloblio.
    
    Il motociclista la prese per i fianchi e la trascinò sulla sedia. Una mossa rapita e violenta. In pochi istanti Valentina si ritrovò sopra le gambe di Diego. La presa era fortissima, i suoi fianchi armoniosi erano diventati di dominio dell'uomo. Iniziò a risalire con la mano sinistra palpandole il seno, con la destra scese e strinse le sue cosce. Mosse decise, di una rude voracità animale.
    
    Nooo! Che fai? Lasciami subito, subito ti ho detto, Valentina urlò. E per la prima volta nella sua vita non furono urla spavalde. Il tono era spaventato ed incerto. Cercò di dimenarsi, di sfuggire alla presa, ma fu una lotta inutile e fallita in partenza. Diego aveva trenta centimetri in altezza, una cinquantina di muscoli di peso e unindecifrabile foga di vantaggio su di lei.
    
    Lasciamiiiii, lasciamiiiii parole inascoltate. La mano di Diego scivolò sotto i bottoni della divisa e raggiunse le tette di Valentina. Le dita scansarono il reggiseno e come regalo ebbero i suoi capezzoli, induriti dall'adrenalina e indifesi.
    
    Nooo fermoo. Aaahhhhh Valentina sentì i suoi capezzoli stretti in una morsa brutale. Quanto possono far male delle dita ...
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