1. La modella schiava 2: elizabeth si trasferisce da jane


    Data: 20/11/2019, Categorie: Lesbo Autore: padrone29, Fonte: Annunci69

    Elizabeth arrivò a casa di Jane che aprì la porta e la fece entrare.
    
    “Mi dispiace per il ritardo, ma c’era un traffico mortale”
    
    “Non importa, adesso sono in audio conferenza, appena avrò finito parleremo. La tua stanza è giù dalle scale in fondo a sinistra.”
    
    Elizabeth scese le scale, attraversò una stanza che sembrava una grande palestra, con un palo da pole dance al centro. Arrivata in fondo, svoltò sulla sinistra, entrò in un corridoio con tre stanze sulla sinistra e tre stanze sulla destra. Una stanza aveva una doccia, una vasca da bagno, una vasca idromassaggio, una lavatrice e un asciugatrice. La seconda era piena di appendi abiti e aveva una parete con mensole e cassetti, la terza aveva un letto singolo, un grande cassettone, un tavolo da trucco con un grande specchio, alcune sedie e un poggiapiedi. Sul comò c’era una piccola televisione.
    
    Elizabeth aprì il cassettone e mise dentro la sua roba.
    
    All’improvviso arrivò la voce di Jane da un altoparlante sul muro.
    
    “Elizabeth spogliati e fatti una doccia. Quando avrai finito indossa le pantofole con i tacchi che troverai nell’armadio, poi verrai di sopra indossando solo le pantofole.” Elizabeth eseguì gli ordini e si diresse al piano di sopra quindici minuti dopo.
    
    Entrò in un soggiorno riccamente arredato, Jane indossava una corta ed elaborata vestaglia di pizzo che copriva a malapena le lunghe gambe ed erano abbondantemente in vista le sue enormi tette. Era ancora in audio conferenza, ma fece segno ad ...
    ... Elizabeth di sedersi in fianco a lei. Si abbracciarono, mentre la conversazione continuava. Jane le fece segno di toglierle la cintura e aprì la corta vestaglia fino ad esporre il suo abbondante seno e il suo folto cespuglio rosso. Fece quindi segno ad Elizabeth di prendere in mano uno dei suoi grossi capezzoli, mentre lei le prende l’altra mano che infila nella sua figa.
    
    Elizabeth toccava con cautela la figa della sua padrona con la punta delle dita, mentre baciava il grosso capezzolo di Jane che allargò le cosce per meglio accogliere le dita di Elizabeth. In quel momento finì l’audio conferenza e sollevò il viso di Elizabeth per baciarla passionalmente e le disse ”Voglio che ti riferisca a me come padrona da adesso in poi, sai cosa significa essere la mia schiava?”
    
    “Penso di si, significa che mi possiedi e che sottometterò il mio corpo al tuo piacere sessuale ogni volta che vorrai, non è giusto?”
    
    “Si, è vero significa anche questo, ma vuol dire soprattutto che mi appartieni come la lampada di questo tavolo, che non sei più una persona dotata di libero arbitrio.
    
    Il tuo unico scopo sarà di servirmi e soddisfare ogni mio desiderio. Non farai sesso con nessun altro, a meno che non ti ordini di farlo, né ti potrai masturbare senza il mio permesso. Posso anche nel caso mi facesse piacere assegnarti ad altre persone per un ora, per un giorno, per un mese o per il tempo che vorrò, hai capito?”
    
    “Si, padrona ho capito benissimo, se mi ordini di dare il mio corpo ad altri ...
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