1. Anime dannate 14 Giochi di sesso


    Data: 24/09/2017, Categorie: Etero Autore: fantasypervoi, Fonte: RaccontiMilu

    Stanotte, ho dormito bene, era un pezzo che non mi capitava.
    
    Mi sono svegliato tranquillo, niente sogni strani, poi, pensando a quello che’
    
    farò e vorrò da Patrizia, mi sono subito eccitato.
    
    Vado in ufficio e sistemo alcune cose aspettando che arrivino le nove.
    
    La vedo entrare.
    
    Mi saluta con gli occhi, un leggero sorriso sul viso e un paio di jeans’
    
    attillati.
    
    ‘ Gran fisico sono proprio fortunato ad avere tra le mani questa ragazzina’
    
    innamorata’
    
    Si gira a salutare i colleghi, ammiro il sedere scolpito nella stoffa, sento’
    
    un inizio di erezione al solo pensare che &egrave stato ‘mio’.
    
    La lascio lavorare per circa un ora, poi apro il citofono interno;
    
    – Patrizia da me, grazie.
    
    Lei si alza, smuove i capelli con un movimento ondulatorio del collo, se li’
    
    accarezza, aggiusta la camicetta che ha infilato dentro i calzoni appositamente’
    
    per lasciare la visuale libera del proprio lato B come le ho chiesto io il’
    
    giorno prima e viene verso il mio ufficio sculettando sui tacchi da 10.
    
    ‘Quanto &egrave arrapante’
    
    Bussa;
    
    Entra. chiude la porta e mi colpisce con un sorriso radioso che stende il mio’
    
    cuore.
    
    – Ciao boss, capo, padrone…
    
    Sorrido divertito.
    
    – Vieni qui.
    
    Si avvicina, siamo a venti centimetri, le accarezzo il viso, poi, stringendole’
    
    una guancia’ a mo di pizzico, la obbligo ad avvicinarsi e le do un bacio’
    
    passionale.
    
    Le faccio segno di seguirmi,’ giro attorno al tavolo e vado al primo ...
    ... cassetto’
    
    della scrivania.
    
    Mi segue curiosa.
    
    Apro e tiro fuori un oggetto a forma di uovo, un poco più piccolo e un poco’
    
    più affusolato.
    
    Patrizia mi guarda sempre più incuriosita. Le vado vicino, e le metto una mano’
    
    tra le gambe strofinando sopra il pube in modo passionale.
    
    Pressa alla sprovvista, s’appoggia a me cominciando a respirare con più’
    
    affanno.
    
    Io non parlo, lei allarga le gambe per apprezzare meglio quel contatto,
    
    continuo per il tempo necessario a vedere nei suoi occhi la lussuria crescere,’
    
    quando percepisco che &egrave in uno stato avanzato di eccitazione, mi fermo e le’
    
    slaccio veloce i calzoni, li abbasso violentemente insieme al piccolo slip che ha’
    
    sotto lasciandola nuda;
    
    – Apri le gambe!
    
    Mi guarda, ancora non capisce cosa sto per farle.
    
    Le apre, eccitata, ma diffidente.
    
    Le accarezzo il pube, le dita cercano il centro dell’eccitazione, la trovano, sentono il’
    
    miele.
    
    Allargo le grandi labbra già avanti nel loro dischiudersi e spingo dentro’
    
    l’ovetto facendola gemere e sobbalzare per l’intrusione imprevista.
    
    Tiro su lo slip e chiudo i calzoni.
    
    Le faccio stringere le cosce;
    
    – Vai al tuo posto!
    
    Mi guarda sconcertata;
    
    – Che diavolo &egrave?
    
    – Lo capirai presto.
    
    – Non farmi male…
    
    – Questo, fa tutto meno che male. Vai al tuo posto che ti faccio capire.
    
    La guardo agitarsi con le cosce e muovere il bacino, &egrave ovvio che sta cercando’
    
    di metterlo in una posizione consona, che non ...
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