1. La mia storia con Elisa -- Le avventure di Giorgio e Elisa


    Data: 04/12/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Armando70, Fonte: EroticiRacconti

    CAPITOLO QUARTO --
    
    Seguì una pausa, pensavo che la notte fosse finita, invece no!
    
    Prima si fece una doccia mia moglie, poi Mario. Quei minuti in cui lei era sola sul letto, pensai che finalmente avrei potuto scoparla pure io, mi sbagliai.
    
    Come mi avvicinai a lei, Mario uscì dalla doccia, mi si scagliò contro. ''Che voi fare tu cornuto? Avrai tutto il tempo che voi per stare con tua moglie, questa sera me la voglio godere solo io.'', Con una spinta lui e, un calcio mia moglie mi buttarono giù dal letto.
    
    Ricominciarono a giocare, ad accarezzarsi e baciarsi per parecchio tempo.
    
    Poi Mario la fa mettere a pecorina, le aveva chiesto il culo, lei non glielo negò. Per me non rimaneva nulla, neppure il culo, Mario si prese anche quello.
    
    Rivolto verso me Mario disse. ''Questo culo è ancora intatto, ha bisogno di essere preparato, vieni cornuto, lubrificalo ben a modo,'' -- ''Si!...'', esclamò mia moglie, ''Vieni caro, leccami bene il culo che sto per dare a Mario.'' Esitavo: anche questa umiliazione dovevo subire? I miei pensieri furono subito interrotti da mia moglie che, con alcuni schiaffi mi convinse a ...
    ... farlo.
    
    Cominciai un lungo lavoro di lingua sul suo bel culo. Poi Mario mi chiese di infilare prima un dito, poi due e infine tre per facilitare l'opera di preparazione. Dopo circa un quarto d'ora di quel lavoro Mario disse. '' Basta così, levati dalle palle coglione, ora ci penso io.'' Mi spinse giù dal letto e, io, tornai nel mio angolo a segarmi.
    
    Con decisione puntò sul suo culo, con pochi colpi la sfondò, lei urlava, prima di dolore, poi di piacere. Io continuavo a segarmi. Dopo quasi un ora continua di inculata con degli orgasmi devastanti si addormentarono abbracciati.
    
    Mi addormentai anch'io con il cazzo in mano ancora duro.
    
    La mattina dopo una buona colazione ci salutò ma, non, prima di essersi fatto succhiare ancora una volta da lei sulla veranda della villa. Mario ci ringraziò, a me disse. ''Sei fortunato ad avere una moglie così, ti divertirai molto con lei, (ma non andrà esattamente così in futuro), a mia moglie baci e abbracci con la promessa di rivederla al ritorno. Mario è stato poi il suo amante saltuario per anni. Ci avviammo così verso Livorno, l'imbarco era previsto per il pomeriggio.
    
    Continua Giorgio 
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