1. A casa di said


    Data: 14/11/2019, Categorie: Trans Autore: ellatravesta, Fonte: Annunci69

    A volte la realtà supera la fantasia e questo è uno di quei casi. Ero stata contattata su facebook da Said un bel tunisino che compariva tra gli amici di una sorellina di una località della Sicilia. Dalle foto si capiva chiaramente che era un gran pezzo di maschio e quandolo sentii al telefono ne ebbi la conferma. Non parlava bene l'italiano ma mi disse chiaramente che voleva il mo bel culetto burroso. Quando mi mondo la foto del suo cazzone diventai matta: largo, lungo, ricurvo un po' verso il basso e molto venoso. Gli dissi subito che volevo vederlo e cosi fu. Dopo qualche giorno venne a trovarmi a casa. Era molto carino e sprizzava sesso da ogni poro. Dopo neanche 5 minuti che parlavamo usci il suo cazzone e mi ordino di succhiarglielo. A stento entrava nella mia bocca ma lui tenendomi ferma la testa lo fece arrivare sino in gola scopandomela lentamente. Non vedevo l'ora do sentirmelo dentro ma lui mi disse che la prima volta voleva godere della mia bocca. E così fu.
    
    Si alzo lasciandomi ai suoi piedi e continuo a scoparmi la bocca finché al culmine dell'eccitazione non ci scaricò dentro non so quanta sborra calda e densa che mi ordinò di bere. I suoi modi maschi non mi fecero replicare e risucchiai tutto con ingordigia e voglia. Continuai a pompare e sucare finché non schizzò l'ultima goccia. A quel punto come fossi una regina mi diede la mano per alzarmi e mi abbraccio tastandomi il culetto. Lentamente mi scostò il perizoma e iniziò con le sue mani forti a ...
    ... strapazzarmi il buchetto facendomi ansimare di piacere. Stringendomi mi fece sdraiare sul tavolo e inizio a stringermi i capezzoli e a leccarli, a mordermi sul collo e infine alzate le mie gambe inizio a leccarmi il culo con tutta la lingua penetrandolo con le dita. In breve fui tutta bagnata e vogliosa e lo implorai di scoparmi. anche se avevo paura di quel bestione. Puntò la cappella e fu tutto dentro risucchiato dalla mia voglia. Mi sfondò per almeno mezz'ora tenendomi le gambe in aria e ficcandomi con passione e piacere entrando tutto dentro. Mi faceva un gran male e gli dissi basta ma lui non si fermò dicendo che dovevo abituarmi perché dovevo essere la sua troia. Queste parole mi mandarono in visibilio e anche se mi faceva male lo incitai a sfondarmi ancora di più. Lo fece con forza mordendomi i capezzoli e quando fu pronto a venire montò anche lui sul tavolo dicendo di aprire la bocca. Non so quanta sborra mi scaricò ma a stento riuscii ad ingoiarla tutta. Purtroppo non aveva molto tempo così rivestitosi mi disse che voleva che andassi a trovarlo due giorni. Viveva da solo e voleva un troietta. Gli dissi che ci avrei pensato. Tre giorni dopo ero a casa sua, in un piccolo centro della Sicilia occidentale a farmi scopare ancora. Fu molto gentile e dolce ma dopo un po' iniziò a farmi dei strani discorsi di natura economica. Diceva che non aveva lavoro che aveva bisogno di soldi e che voleva un regalo. La cosa mi infastidì molto. Quando arrivò a dirmi che voleva essere pagato gli ...
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