1. LA DONNA DELLA CHIESA seconda parte


    Data: 13/11/2019, Categorie: Feticismo Voyeur Masturbazione Autore: matdue, Fonte: xHamster

    ... scritta AIR-BAG, mi provocò un godimento immenso, da capogiro, quasi paralizzante. Sentivo però di avere un altra sborrata in arrivo e mi inclinai adagio verso di lei proprio nel momento in cui in preda al massimo dell’orgasmo sussurrava «…ahhh!…godo!...Max…Vengo!Vengo! Vengo!...mmmmmmmm…eccomi!!...ahhh!» Il risultato fu che indirizzai la seconda copiosa eiaculazione sulle sue fantastiche gambe collantate e sul volante, dove le tracce del piscio di Giulia erano ancora ben visibili: avevo svuotato completamente i coglioni come non mi capitava da tempo e lei ormai goduta e venuta dopo aver appoggiato la testa sul mio braccio, raccolse il rivolo di nettare bianco che le avevo schizzato sulla coscia e se lo infilò in bocca leccandolo con gusto. «…mmmmmmmm…E’ buona e calda…avevamo voglia… tutti e due…» disse «Sì tanta, però non ho resistito…» risposi, e con un filo di voce Giulia replicò: «Max mi è piaciuto tanto…ma abbiamo fatto un bel casino!» E io: «Porca troia…però meglio di una scopata, forse…» L’interno della macchina era tutto lordato ed essendo a motore spento il caldo estivo si faceva sentire. Allora lei prese da sotto il sedile un paio di stracci ancora nuovi e me ne porse uno, poi apri la portiera mise i tacchi fuori e raddrizzandosi a fatica riuscì a mettersi in piedi sul prato a bordo strada: notai il suo culo nudo e velato ben tornito, ma misi il pensiero a riposo insieme al mio cazzo ormai moscio e impotente. Ci pulimmo alla bene e meglio e rimessi pantaloni e ...
    ... reggiseno lei, e pantaloni io, asciugammo in parte anche l’interno dell’auto e ripartimmo più che soddisfatti. La prima a parlare fu Giulia «Ho aperto il tettuccio così esce un po’ di caldo e la macchina si asciugherà» e continuò «Ti riaccompagno in paese?» chiese «Va bene…ma ci rivedremo?» dissi. « Max, sono abituata a lasciarmi andare le poche volte che faccio sesso, non mi fraintendere, non con sconosciuti ma godo tanto anche da sola. Il mio lavoro mi porta via tanto tempo e concentrazione…ma se tu vorrai ci rivedremo…»rispose. L’Audi sgommò all’ultimo tornante ed entrammo in paese. Fermi davanti alla chiesa dissi: «Sono in vacanza fino a fine agosto…» «Io no » rispose «Ma il giovedì vengo a messa qui, come oggi… » «OK! Ci vediamo giovedì, allora…»dissi.E lei: «Forse, se non mi chiamano d’urgenza…sai… »… «Ah! Max!.. dimenticavo…tieni, queste sono per te! » E mi allungò a mano chiusa le sue collant. Se le era tolte mentre era scesa a pulirsi e ora io impazzivo di nuovo al solo pensiero di averle in mano, di accarezzarle e di indossarle pensando a lei. «So che ne farai buon uso…non sono smagliate, le devi solo pulire, se vuoi… » e aggiunse «Non cercare di procuratele, queste le trovo a New York o me le faccio spedire, costano 25$ al paio!» concluse. «Non c’è problema» dissi «conserverò queste, grazie » «Di niente » rispose. Scesi dall’auto con in mano il prezioso dono. «Allora…ciao Giulia…ti sono debitore!» «L’ho fatto volentieri…Ciao Max, a presto » Se ne andò salutando con la ...