1. La trasgressione


    Data: 11/11/2019, Categorie: Trans Autore: giullorenzo, Fonte: Annunci69

    La trasgressione.
    
    Quella sera era rimasto da solo e non aveva voglia di rientrare così presto e allora decise di farsi un aperitivo nel suo locale preferito. Era già stato in quel pub sul lungomare con qualche amica e si era sempre trovato bene.. luci soffuse, buon vino ricco buffet a scelta, buona musica, divanetti.. il posto ideale per passare qualche ora a chiacchierare.
    
    Aveva notato altre volte quel chiassoso gruppo di ragazze sudamericane, molto carine, era impossibile non notarle, probabilmente ballerine in qualche night della zona e in mezzo al gruppo ce n’erano un paio che lo incuriosivano, non sembravano “proprio donne”, anche se molto attraenti, avevano atteggiamenti “diversi”. I trans lo avevano sempre intrigato, specialmente quelli molto effeminati, aveva in passato avuto modo di vederne qualcuno da molto vicino. Aveva partecipato a qualche festino dove c’erano trans, non aveva mai fatto sesso sino in fondo, ma si era eccitato moltissimo nel vederli con altri uomini e anche con altre donne. Li aveva persino toccati, saggiando la consistenza dei loro sessi, si era fatto succhiare e aveva goduto delle loro mani e delle loro bocche.. ma la curiosità di un rapporto completo era sempre più forte. Non sentiva il desiderio di essere scopato da uno di loro ma molto forte, quello di scoparsene uno (una?). La possibilità era a portata di mano, bastava alzare il telefono, le riviste erano piene di annunci, ma non gli era mai piaciuti i rapporti mercenari e la paura di ...
    ... essere visto andare con un trans lo inibiva completamente. Ma questa volta era diverso, c’era comunque una specie di corteggiamento da attuare e in quello si sentiva forte.
    
    Attraverso il barman e offrendo qualche giro si fece presentare al gruppetto e si sedette proprio vicino alla brunetta coi capelli corti, la guardò: viso sottile , occhi neri, labbra carnose (rifatte?), corporatura minuta, mani affusolate.. si, sembrava proprio una ragazza ,il dubbio lo colse e volle approfondire la conoscenza. Con le sue barzellette, riuscì a strappare un appuntamento per la sera dopo.
    
    S’incontrarono davanti al locale, la serata era mite e decisero di passeggiare e chiacchierando lei/lui disse di chiamarsi Annalisa e con un po’ d’imbarazzo, gli confidò il suo segreto e anche che a volte si guadagnava da vivere con “regalini” di qualche amico. Lui non era certamente scandalizzato, era quello che sperava e chiese cosa le piacesse avere in dono che non fosse un assegno o una mazzetta. Annalisa disse che faceva collezione di orologi e che aveva a volte difficoltà a ricaricare il telefono … lui capì l’antifona ed entrò in un Tabacchi, prese una carta ricaricabile e gliela porse in segno di “amicizia”, poi passando davanti ad una gioielleria entrò ed acquistò un orologio molto carino e non molto costoso e propose di aprire il pacchetto a casa sua. L’appartamento era piccolo ma ben tenuto, ordinato e pulito, chiese di andare in bagno e anche questo era in ordine, la cosa lo metteva già un ...
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