1. Spogliarello dalla stanza d’albergo


    Data: 09/11/2019, Categorie: Autoerotismo Gay / Bisex Sensazioni Autore: Curioso, Fonte: RaccontiMilu

    Nel lavoro che svolgevo fino a qualche anno fa, mi capitava spesso di dover soggiornare a Milano per qualche giorno per essere vicino alla sede dell’azienda per la quale lavoravo.
    
    Il soggiorno, pagato dall’azienda, veniva organizzato in un albergo sito in posizione non troppo centrale che metteva a disposizione degli ospiti delle camere molto curate e luminose oltre che una SPA molto ampia ed elegante.
    
    Quando le lunghe riunioni che si svolgevano in sede finivano, la prima cosa che mi preoccupavo di fare una volta rientrato in camera era spogliarmi e precipitarmi in sauna.
    
    Se c’&egrave una cosa che amo, oltre alla fotografia”particolare’, sono le saune ed i bagni turchi.
    
    Mi rilassano e creano delle situazioni piuttosto particolari quando all’interno non si &egrave soli; anche se non succede nulla di particolare, il silenzio, la vicinanza ed il fatto di essere completamente nudi..beh’devo dire che rendono la permanenza in quegli ambienti molto sensuale.
    
    Stimolano poi il mio lato esibizionista.
    
    Eh sì, devo ammettere che mi piace la sensazione di essere guardato e, quando si creano le situazioni giuste, non faccio nulla per nascondermi agli occhi degli eventuali ‘spettatori”anzi.
    
    E’ proprio durante un soggiorno in quell’hotel che &egrave capitato ciò che vado a raccontare.
    
    La stanza quella volta, pur rimanendo molto luminosa grazie a delle ampie vetrate, affacciava su una via abbastanza stretta e laterale all’hotel per cui, il palazzo di fronte non ...
    ... distava poi molto.
    
    Arrivato in camera e appoggiata la valigia mi affaccio e vedo che, quelli di fronte a me, sono tutti uffici; vista l’ora, erano le 9.00 del mattino, brulicano di persone al lavoro.
    
    Mi cambio rapidamente e mi reco in sede per un incontro preliminare ai giorni successivi.
    
    Libero prima di pranzo decido di mangiare qualcosa più tardi per cui, in breve tempo, sono di nuovo in stanza con il pomeriggio libero.
    
    Decido di passarlo nella SPA pertanto inizio a spogliarmi.
    
    Non ho nemmeno tolto la giacca quando, istintivamente, penso che le tende sono aperte per cui, dagli uffici di fronte, qualcuno potrebbe vedermi senza troppi sforzi.
    
    Mi avvicino quindi per chiuderle e noto, data l’ora, che durante la pausa pranzo si svuotano completamente.
    
    Non del tutto però.
    
    Dalla finestra di un ufficio un piano più alto rispetto alla mia stanza, si affaccia un uomo sulla cinquantina che sta fumando una sigaretta.
    
    Giacca e cravatta, capello brizzolato penso sia il classico manager che, mentre gli altri abbandonano frettolosamente i loro uffici per la pausa pranzo, rimane al proprio posto approfittando del silenzio per concentrarsi meglio.
    
    Sguardi che si incrociano, lui mi sorride ed io ricambio.
    
    Mi chiedo’perché chiudere le tende?
    
    La mia vena esibizionista ha la meglio sulla ragione pertanto faccio qualche passo indietro e inizio a togliermi la giacca che butto sul letto alle mie spalle.
    
    Uno sguardo al mio spettatore’&egrave ancora lì e mi sta ...
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