1. Ogni maledetto weekend (uno)


    Data: 04/12/2017, Categorie: Tradimenti Autore: Stalio, Fonte: Annunci69

    ... fatto, ma dopo qualche attimo, memore di ciò che era successo in pizzeria, pensai bene di andare a controllare.
    
    Mia moglie e l'uomo avevano preso l'ascensore per salire al secondo piano, mi precipitai per le scale e correndo arrivai al piano prima di loro, e mi nascosi in una posizione strategica, dietro ad una porta socchiusa.
    
    L'ascensore arrivò al piano, ma quando si aprirono le porte non uscii nessuno, ma loro c'erano dentro, e finalmente grazie ad uno specchio posto su un muro riuscii a vederli, si stavano baciando e lei aveva una mano dentro i suoi pantaloni e glielo stava menando.
    
    "È durissimo."
    
    "Ti piace?"
    
    "Sto impazzendo dalla voglia."
    
    Mentre la spingeva giù: "Allora devi fagli un omaggio."
    
    In ginocchio, lei glielo tirò fuori, era un uccello di tutto rispetto, ed in un attimo se l'infilò in bocca e cominciò a succhiare, a segare, poi a leccare, e avanti ed indietro. Lui le teneva la testa con entrambi le mani e dettava il ritmo. Poi per qualche attimo si richiuse la porta dell'ascensore, qualcuno evidentemente l'aveva chiamato, ma loro dall'interno la fecero riaprire e schizzarono fuori nel corridoio; lei, camminando a fianco di lui gli stringeva l'uccello in mano, quindi si infilarono in una camera.
    
    Volevo vedere fin dove si sarebbero spinti, e dal mio nascondiglio andai sulle terrazze, ne scavalcai un paio ...
    ... ed arrivai su quella della loro camera.
    
    La tapparella della finestra era semi-aperta e si riusciva a vedere bene all'interno: l'uomo era disteso sul letto, e lei lo stava spompinando alla grande, i suoi lunghi capelli ricci erano sulle gambe e sulla pancia di lui, e lo faceva gemere di piacere. Poi decise di prenderla, gli andò sopra, glielo ficcò dentro e se la chiavò per una decina di minuti, in cui Elena ebbe tre orgasmi devastanti, infine lo tirò fuori, e glielo infilò di nuovo in bocca, lei era sempre sotto e lui la chiavava in bocca, finché non sborrò e lei mandò giù ogni cosa, continuando ancora a succhiare e a leccare la cappella.
    
    A questo punto mi allontanai, dovevo pagare e farmi trovare in macchina.
    
    Non ero arrabbiato, no davvero, e neanche eccitato. Pare che molti uomini si eccitino a vedere trombare la propria moglie da altri, io no.
    
    Piuttosto mi chiedevo come avrei potuto farla smettere, come farla tornare in se, come potevo aiutarla, cosa potevo fare.
    
    Quando mi raggiunse disse: "L'abbiamo trovato, l'aveva preso una delle inservienti per portarlo giù, poi il direttore non riusciva a trovarla perché lei era andata a fare un carico di lenzuola pulite, alla fine è arrivata. Meno male, me lo hai regalato tu e ci tenevo tanto."
    
    Ammazza che fantasia, pensai.
    
    "Non era il direttore, era suo figlio."
    
    Continua.
    
    . 
«1234»