1. La trasformazione di Sara


    Data: 07/11/2019, Categorie: Trans Autore: Prospect, Fonte: RaccontiMilu

    Sara era una di quelle ragazze che di certo non facevano girare la testa ai ragazzi. Seppur bionda, aveva un corpo tarchiato e basso, poco seno e abbondante, forse troppo, sedere. Il viso, solcato dall’acne post-giovanile, non invitava certo a prodigarsi di baci o carezze. Era però una brava studentessa, destinata ad una sicura carriera forense. Dopo il conseguimento del diploma,ottenuto con il massimo dei voti, aveva scelto di studiare Legge, un po’ perché realmente interessata, un po’ per continuare la tradizione familiare: il nonno era stato un importante avvocato, il padre aveva deciso di seguirne le orme con risultati alterni. Era però certa che, dopo la laurea, le attendesse un posto di prestigio nello studio legale che portava il suo cognome. Era invece poco interessata alle vicende materne: la madre era infatti proprietaria di uno negozio d’antiquariato, ma l’interesse per l’arte antica era in Sara pressochè nullo.
    
    Le lunghe giornate, e nottate, di studio erano però un pretesto per non pensare alla sua vita sentimentale e sessuale: al compimento dei 20 anni non aveva ancora mai baciato un ragazzo, figurarsi averci fatto l’amore! Le uniche esperienze con il piacere le aveva fatte utilizzando il vibratore della mamma furtivamente scoperto un giorno in cui era da sola in casa. Da quel dì, con circospezione, lo utilizzava appena possibile per calmare i suoi naturali impulsi di giovane donna; ogni volta che raggiungeva l’orgasmo seguiva però una comprensibile ...
    ... depressione. Temeva infatti che questo aggeggio, di dimensioni comunque rispettabili, fosse l’unico corpo estraneo che potesse entrare nella sua figa.
    
    Sebbene non avesse un grande successo sociale, poteva comunque contare su un gruppo di amiche molto simpatiche e disponibili, che facevano ben poco pesare il suo aspetto non particolarmente accattivante. Il gruppo di ragazze passava spesso assieme i weekend: tra viaggi, shopping e serate nei locali del centro Sara riusciva comunque a trovare un po’ di serenità assieme alle sue amiche del cuore. Di queste, aveva legato particolarmente con una bella ragazza mora di nome Valentina: poiché “gli opposti si attraggono”, Valentina era totalmente la nemesi di Sara. Studentessa a tempo perso di scienze della comunicazione, era più interessata all’universo maschile che ai libri di studio. Con le sue amiche non faceva segreto di nessuna delle sue avventure sessuali, alcune delle quali sembravano uscite da un film a luci rosse. La naturalezza con cui raccontava queste avventure, e le conferme che arrivavano dai soliti “bene informati”, non dava nessun dubbio in merito: Valentina era veramente capace di oltrepassare il limite, e lo faceva anche consapevolmente. Seppur fosse la sua migliore amica, Sara provava un sentimento di amore-odio verso Valentina: amore per il sostegno che aveva sempre avuto, specie nei sempre più frequenti momenti di crisi di Sara; odio per la sua naturalezza nel comportarsi con i ragazzi in modo così disinibito. Forse, ma ...
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