1. Logica conseguenza......


    Data: 07/11/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: La_metamorfosi_72, Fonte: Annunci69

    Un aspetto che amo profondamente di questo gioco è quello cerebrale che, quando è talmente forte, scatena emozioni indescrivibili che fanno vibrare il corpo e la mente come corde di violino. La musica che ne viene fuori è fatta di una passione straordinariamente forte, una passione che non vivo facilmente nella mia ordinaria quotidianità, una passione che è sempre nuova, diversa, una passione che diventa tutto nel mio rapporto con il mio Lui. Il mio avvicinarmi a questo mondo è stato lento e graduale, ed è stato anche molto faticoso per alcuni aspetti: liberarsi dai tabù per vivere liberamente il proprio essere è molto impegnativo e richiede anche tanto coraggio. Spesso mio marito mi aveva proposto la gang bang descrivendomela come l’apoteosi della trasgressione più assoluta nella quale io avrei potuto essere la regina, la domatrice di tanti uomini che non aspettano altro che essere dentro di me e godere. Io non vedevo tutto questo. Nel mio immaginario l’unica cosa che vedevo era una massa di corpi aggrovigliati su di me e poi una certezza mi governava e cioè che non avrei mai potuto vivere quell’aspetto emotivo e cerebrale che ogni volta ricerco. Ogni volta desidero dare e non solo ricevere, perché sentire l’altro che gode di me e grazie a me è straordinario. I suoi gemiti, il suo piacere e poi i suoi orgasmi diventano miei e li possiedo per godere. Tutto questo poteva essere possibile anche con una gang bang?
    
    Volevo essere bendata ed affidare ai sensi rimasti il ...
    ... piacere della scoperta. Non volevo vedere i visi ed i corpi di coloro che erano stati scelti per accompagnarmi in questo viaggio di lussuria e di piacere. Volevo solo sentire e lo volevo fare con la mente.
    
    Incrocio solo lo sguardo ed il sorriso di colui che aveva collaborato per donarmi quella serata speciale.
    
    È bello. Cavoli se è bello. Bel viso, begli occhi e bel sorriso e poi un corpo straordinario, scolpito. I suoi muscoli, il suo aspetto mi rassicurano e sento che posso iniziare a lasciarmi andare. Non resisto. Devo sentire cosa si nasconde sotto quella t-shirt. Gli sfioro volutamente la schiena, lo faccio mentre ormai immersa nel buio, mi accompagna verso l’ascensore. Lo faccio con tutta la timidezza che mi caratterizza. Forse non si è nemmeno accorto di quel gesto che però per me segna l’inizio del mio piacere. E sento che qualcosa cambia, e dentro di me inizio a sorridere. Entro, musica come sottofondo e subito sento delle mani addosso che mi sfiorano. È rimasta impressa sulle mie gambe la forza di quelle mani che le sfioravano e di quelle braccia che le avvolgevano in un tocco deciso e delicato allo stesso tempo. Inizio a danzare di piacere. Mi chiedo quanti sono. Le loro voci. Come sono le loro voci? Le mie braccia si tendono, alla ricerca dei loro corpi, ma nulla, solo il vuoto. Eppure sono lì che stanno sfiorando il mio corpo che inizia a sentire la tensione sciogliersi ed il desiderio di godere crescere. Mi lascio andare, devo essere io lì a subire il piacere. ...
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