1. Alain, Sara e il gioco del piccolo camionista.


    Data: 07/11/2019, Categorie: Etero Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    Rimetto il racconto ritirato in precedenza, il mio scrupolo è superato dal ritrovamento e pubblicazione di Napoli - Milano... scritto molto fa e nel quale parlavo appunto del "gioco del piccolo camionista".
    
    Alain, Sara e il gioco del piccolo camionista.
    
    -Sara... ho bisogno di soldi...-
    
    -Niente da fare Alain. Se vuoi soldi... devi tornare da lei, me lo ha imposto... niente più soldi da me.-
    
    -Cazzo! Sara! Ma che avete nella testa? Dio... lo so cosa vuole!-
    
    -E allora? Tu sei porco quanto basta o no?-
    
    -Sara... duecento euro... dai!-
    
    -Lo sai cosa abbiamo deciso, ti mantengo in questo periodo, ti lascio stare a casa mia, ma tutto ha un costo... se vuoi duecento euro io te li do... ma dovrai fare una cosa...-
    
    -Cazzo... te e i tuoi baratti... cosa?-
    
    -Il gioco del piccolo camionista...-
    
    -Dio! Se sei depravata... finisce che mi beccano... e mi fanno passare dei guai, quando?
    
    -Oggi pomeriggio... ti vengo a prendere alla scuola.-
    
    -Va bene, dammi i duecento...-
    
    Alain aveva provato altre soluzioni ma né Akhmed né Alina potevano disporre di contante, facevano tutto tramite carta e erano controllati. Akhmed addirittura gli voleva regalare un orologio d'oro sapendolo in difficoltà, ma che cazzo se ne faceva di un oggetto simile del valore di molte migliaia di euro? Lo avrebbero preso per un ladro che vuole liberarsi della refurtiva, no... troppo complicato e aveva rifiutato.
    
    Nei giorni trascorsi non era cambiato nulla, durante le ore nelle quali ...
    ... Akhmed dopo pranzo si ritirava nella sua camera, lui scopava Alina, ormai anche lei non aveva più nessuna remora né paura e aspettava fremente quel momento, il momento che si trovavano nel gabinetto dello spogliatoio, dove la costringeva di volta in volta o chinata in avanti con le mani a sostenersi sulla tazza o presa sul lavabo con le natiche appoggiate al bordo. Orgasmi feroci, esplosivi.
    
    Poi, poco più tardi era il momento di Akhmed, si faceva succhiare il cazzo e godeva nel farsi leccare ancora bagnato di sperma e anche dell'umore della fica di sua madre, poi lo possedeva inculandolo.
    
    Infine arrivava il periodo fertile di Alina e tutto si fermava. Rimandato il programma del sabato fra lui, Alina e Sara e rimandato l'ancora più interessante momento che prevedeva l'iniziazione di Akhmed con Sara, di questo intendeva parlarne ad Alina ed ottenerne l'approvazione anche se sentiva a pelle la sua strana gelosia.
    
    Sara!! Cazzo!
    
    L'adorava ma a volte riusciva a stupirlo con la sua continua perversione, come non ricordare la cosa di “Cazzo di Toro”? O quella dell'Escort? E ancora l'orgia nella casa al mare? E lo scambio di coppia?
    
    Ora... questa cosa del “Piccolo Camionista”! Ma come l'aveva potuta immaginare?
    
    Certo lo eccitava farla e anche molto ma se lo avessero fermato? Lui diciottenne ancora senza patente alla guida di una potente macchina sportiva come quella di Sara?
    
    Quel primo pomeriggio si scusava con Alina e saliva sulla Porsche nera cabriolet di Sara, poche ...
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