1. Sospiri nella notte


    Data: 05/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: orsonaked, Fonte: Annunci69

    ... produrre lo strofinarci il naso sopra e tutto questo mi fece indurire il cazzo. I miei occhi scesero ancora fino ai piedi: magnifici, curati e ornati da bei ciuffi di pelo, che strofinavano uno contro l'altro mentre Tullio si masturbava. Dita grosse ma allo stesso tempo affusolate e talloni larghissimi: li immaginai afferrare il mio cazzo maturbandolo lentamente, per portarlo ad eruttare coprendoli di crema calda o entrambi tra le mie mani, leccare e ciucciarne ad una ad una le dita, passare la mia lingua umida sui talloni e....
    
    - "Amore mio, perchè...Perchè mi hai lasciato qui..." sussurrò Tullio singhiozzando forte, riportandomi alla realtà facendo cosi svanire i miei pensieri.
    
    Realizzai quasi subito che si stesse riferendo alla moglie scomparsa e i brividi percorsero tutto il mio corpo: la sua sofferenza era davvero grande ma durante il giorno riusciva a mascherarla in modo incredibile. Un fruscio accanto a me mi paralizzò e con la coda dell'occhio vidi un ombra passarmi vicino che riconobbi in Alessio: si fermò un istante guardando in direzione del padre e sussurrò:
    
    - "Ogni notte...ogni notte la stessa storia"
    
    - "Mi aveva forse visto?" pensai spaventato ma dopo solo pochi istanti varcò la porta del salotto e raggiunse suo padre dal divano. Anche lui come me era nudo: la sera prima non mi ero accorto che si fosse infilato a letto cosi. Dopo alcuni attimi di esitazione si inginocchiò a terra e afferrato il cazzo del padre, appoggiò la sua bocca sulla cappella ...
    ... turgida cominciando ad ingoiarla piano.
    
    - "Figlio mio che fai? Fermo....no....ahhhhhh" sospirò forte Tullio, lasciando il suo bastone nelle mani di Alessio che cominciò a pomparlo con maestria. La bocca del ragazzo riuscì a contenere tutto il cazzo del padre, fagocitandone una buona parte, fino a che i conati non lo scossero e dovette desistere. Non riuscii a resistere a quella vista e cominciai a masturbarmi lentamente, mentre ammiravo quel pompino favoloso. Improvvisamente Alessio si interruppe e girando il volto verso il punto in cui ero seminascosto, con la mano mi invitò ad avvicinarmi; paralizzato dall'imbarazzo non mi mossi, mi aveva visto bene quindi, mentre transitava in corridoio. Avrei voluto fuggire ma egli ripetè il gesto pacatamente e con una forza a me sconosciuta presi a muovermi e lo raggiunsi al divano, inginocchiandomi al suo fianco. Ci guardammo negli occhi i silenzio, mentre il padre mugolava e lui mi offrì quel cazzone durissimo; non mi feci pregare e afferrandolo piano vi appoggiai sopra la bocca, muovendo la mia lingua sui bordi carnosi della cappella.
    
    - "Cosi...ahhh si cosiii" disse l'uomo languidamente, richiudendo gli occhi e lasciandosi andare. Guardai Alessio e gli porsi il cazzo, su cui contemporaneamente appoggiammo le nostre bocche e nello stesso momento l nostre lingue iniziarono a guizzare all'impazzata, avvolgendosi. Percorrevamo l'asta in tutta la sua lunghezza e mentre Alessio si dedicava alla cappella io tuffai il mio viso su quelle ...