1. Le mie storie (60) (prima parte)


    Data: 05/11/2019, Categorie: Anale Masturbazione Autore: isolafelice75, Fonte: xHamster

    Il pranzo di Pasqua come al solito è sempre più pesante di quello di Natale. Almeno a casa mia, non ci si alza se prima non si è letteralmente spazzolati tutto il ben di Dio che ognuno porta per gli altri. Oltre alla classica lasagna, all'agnello (che io però non mangio) e a vari tipi di torte rustiche e casatielli vari, i dolci danno in genere il colpo letale. Io però da una settimana avevo organizzato il mio primo weekend fuori con Davide, e non volevo sfigurare in tutti i sensi, così ho cercato di mangiare di meno alzandomi quando mi è stato possibile per fare il cambio dei piatti. Alle quattro avevo appuntamento in piazza, ma naturalmente nessuno dei miei, né delle mie amiche sapeva che avrei passato le prossime quarantott'ore con lui. Ai miei avevo detto che andavo fuori con le amiche, alle amiche invece che ero a Roma dai parenti; insomma ho intrecciato una serie di bugie (tutti rigorosamente al telefono quelle alle amiche) che soprattutto davanti alla mia famiglia, ho faticato non poco a mantenere in vita. Per fortuna che la mattina mi ero già preparata la valigia con dentro un po' di tutto visto che il tempo è stato piuttosto ballerino. Avevo messo dal costume alle autoreggenti, un vestito lungo ed uno più corto, un pullover ed una maglietta a maniche corte. Insomma dovevo essere pronta. Dopo avere salutato tutti verso le 3:30, sono tornata a casa velocemente per prendere il mio trolley e per mettere una gonna comoda per il viaggio... destinazione Umbria in una ...
    ... specie di resort benessere (una di quelle s**tole viaggio che si vendono in libreria). Per fortuna nel tragitto da casa all'appuntamento non ho incontrato nessuno che potesse chiedermi dove stessi andando. Da lontano l' ho visto appoggiato alla macchina (la sua non quella della madre), ho velocizzato il passo per quanto possibile ed in un paio di minuti eravamo vicini l'uno all'altro. Come al solito mezzo metro di lingua mi ha dato il benvenuto accompagnata da cinque dita ben assestate sulla chiappa destra e poco dopo una frase nell'orecchio che per quanto piacevole mi preoccupava un pochino... "ci divertiremo come non mai". Nel momento stesso in cui ho sentito quella frase, inevitabilmente sono tornata indietro ai miei vent'anni, a quell'esuberanza che anche io ho avuto, a quelle nottate dove dormire era una chimera. Mi sono chiesta se era ancora in grado di tenere un ritmo così, perché è inutile girarci intorno, nel momento in cui ho accettato questo weekend sapevo benissimo che lui avrebbe voluto fare solo ed unicamente sesso. Badate bene, dopo la famosa e ripetuta estate cubana, ho cambiato il modo di vedere la vita ed ho ritrovato anche la spensieratezza di un tempo, quindi il sesso non mi spaventava in quanto tale visto che mi è sempre dannatamente piaciuto, ma non sapevo se era in grado in grado di mantenere le aspettative del mio "ragazzo", che per quanto ancora un po' acerbo, è comunque una macchina da sesso dal punto di vista fisico. Il viaggio di tre ore è stato molto ...
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