1. La mia esperienza con una coppia cuckold parte 38


    Data: 05/11/2019, Categorie: Anale Hardcore, Autore: jojojos, Fonte: xHamster

    ... nella sua figa e la spinsi giù penetrandola fino in fondo;
    
    - “Ohhh siii cazzzo siiiii”.
    
    Era talmente bagnata che il cazzo scivolava in maniera spettacolare, mentre saltava si sgrillettava il clitoride, cominciò immediatamente a gemere di piacere e dopo pochi affondi ebbe il primo orgasmo, si alzò sfilandoselo e squirtò bagnandomi tutto, arrossì vistosamente, si vergognava sempre quando le capitava, si scusò e iniziò ad asciugarmi con la lingua, mi aveva letteralmente inondato, ingoiava i suoi umori leccando e sorridendomi compiaciuta:
    
    - “Quanti mi piace fare sesso con te Gianluca…”.
    
    In quel momento sentimmo bussare alla porta, s**ttai in piedi rimettendomi le mutande, mi avvicinai e chiesi:
    
    - “Chi è?”;
    
    - “Sono Marzia, disturbo?” - Simona schizzò come una molla nascondendosi in bagno, aprii la porta, quando mi vide in mutande senza maglietta arrossì, indossava un costume da bagno, coperto da un vestitino bianco leggerissimo, lungo appena sopra le ginocchia ma che permetteva di ammirare il suo magnifico corpo in trasparenza:
    
    - “Ciao, sono solo entra…” - entrò e quando chiusi la porta con voce timida mi disse:
    
    - “Volevo parlarti di eri sera…”;
    
    - “Sono qui, dimmi”;
    
    - “Ti chiedo scusa, non pensavo che Riccardo potesse venire a cercarmi e quello che ho detto era solo per offenderlo, non avrei mai svelato che il ragazzo con cui stavo eri te, non vorrei che pensassi che ti ho usato per vendicarmi di lui, ero ubriaca, tu sei stato molto gentile con me in ...
    ... un momento di debolezza, sei stato carino ed insomma, sappiamo cosa è successo…”;
    
    - “Ti voglio credere Marzia, ma il sospetto di essere stato usato da te è molto forte, non è stata un’esperienza piacevole restare accucciato a guardare voi che scopavate.”;
    
    - “Ti chiedo scusa, avrei voluto spostarmi per permetterti di andartene ma mi ha presa con forza e poi sai come vanno certe cose…”;
    
    - “Diciamo che vi siete divertiti…”;
    
    - “Il fatto che tu stessi guardando quello che stavamo facendo all’inizio mi ha imbarazzato parecchio, poi sinceramente, sapendo che tu fossi li, mi ha fatto eccitare tantissimo, sono sincera… Simona dov’è?”;
    
    - “E’ andata nell’ufficio del direttore, le serviva un computer per mandare una mail di lavoro, quando sono pronto ci riuniremo in spiaggia, siamo soli…” - sorrise maliziosamente, mi guardò portandosi un dito in bocca mordendosi l’unghia;
    
    - “Capisco, vorrei tanto continuare da dove ci siamo fermati ieri sera sai…”.
    
    Si avvicinò, mi appoggiò una mano sul petto, delicatamente le nostre labbra si toccarono, la sua lingua si infilò timidamente nella mia bocca, cominciammo a limonare in maniera molto dolce e sensuale, la sua mano scese fino a toccarmi il cazzo, mi stava scoppiando per l’eccitazione, lo misurò partendo dalle palle fino ad arrivare alla punta, si tolse un attimo, mi sorrise e poi tornò a baciarmi, questa volta in maniera decisa, presi il suo culo tra le mani e la tirai verso di me, il suo profumo mi faceva girare la testa, ...
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