1. London


    Data: 05/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: cornelio, Fonte: RaccontiMilu

    London
    
    Il traffico scorre lento e ordinato lungo i viali che contornano il corso del. Tamigi. Le ombre della sera avanzano e le luci della città si accendono creando sfumature di mille colori,che donano un atmosfera incantata a questa serata di primo autunno dalla temperatura dolce e piacevole.I passanti camminano veloci sugli ampi marciapiedi,persi in mille pensieri.
    
    La camera dell’albergo è immersa nell’oscurità e le ampie finestre sul lungofiume riflettono sui muri e sul soffitto le mille luci della città e smorzano i rumori del traffico in un sommesso brusio lontano.
    
    Io sono di fronte alla bassa balaustra della finestra,nuda,le mani legate al basso termosifone sotto la finestra,lontane una dall’altra,il viso appoggiato sopra al piano in legno,inginocchiata a gambe larghe,tenute spalancate da un’asta in legno che è attaccata ai miei piedi. Sul mio viso tracce evidenti di sperma,in bocca una pallina di gomma,legata con un filo dietro la mia testa,che mi tappa la bocca, mi impedisce di parlare e mi lascia in gola il sapore di sperma.
    
    Sono così da almeno 30 minuti,sola,dopo che Lui mi ha lasciata ed è sceso al bar dell’albergo per un thè inglese. Lo sto aspettando e prima di uscire mi ha sussurrato che al suo ritorno mi avrebbe inculata a lungo. Il tempo scorre lento e nella mia mente le immagini che hanno caratterizzato il primo giorno a Londra.
    
    Siamo atterrati a Gatwich alle 10 del mattino e in 40 minuti eravamo in hotel. Appena deposte le valigie in ...
    ... camera,siamo usciti per un giro a Piccadilly e un pò di shopping a Oxford street,tra una folla rumorosa e variopinta. Un leggero pranzo in uno dei tanti ristorantini che popolano le stradine intorno a Oxford street,e ritorno in hotel verso le 16.
    
    Arrivati in camera ci siamo regalati una doccia rigeneratrice,e mentre io ero ancora sotto l’acqua,lui ha ordinato due bevande.
    
    Io sono uscita dal bagno,avviluppata in un candido accappatoio bianco,morbido e profumato.Lui mi ha fatta avvicinare e mi ha baciata lievemente sulle labbra,mi ha sfilato l’accappatoio lasciandomi nuda,poi con una leggera spinta sulle spalle mi ha costretta in ginocchio davanti a lui,che,in piedi si é sfilato l’ accappatoio e,nudo,mi ha infilato il cazzo in bocca,ordinandomi di succhiarlo senza fermarmi e senza badare al cameriere che avrebbe portato le consumazioni.
    
    Ho cominciato il mio compito,facendo scorrere le labbra lungo l’asta turgida e profumata di bagnoschiuma e avvolgendo la cappella con la lingua,in un lento e succoso pompino.Amo succhiare il cazzo,sentire il suo gusto di maschio,sentire le vene calde,leccare le palle gonfie di seme e fare in modo di riceverne abbondanti dosi nella mia bocca ghiotta e accogliente.
    
    Un leggero colpetto alla porta annunciava l’arrivo del cameriere e lui lo ha fatto entrare,rivolgendoglisi in inglese: please, put the drink on to the table,and don’t worry about the girl.She is my whore,and is making is job. Il cameriere ha posato tutto sul tavolo come ordinato e ...
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