1. Caro diario ....


    Data: 05/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: pensieri_gay, Fonte: Annunci69

    Racconto (in parte) immaginario.
    
    Non pensavo più come prima alle donne. Oramai era un dato di fatto, e questo mi appariva in tutta la sua evidente prepotenza. Ora cercavo solo immagini e filmati di maschi, mi addormentavo con il pensiero di avere al mio fianco un uomo e mi svegliavo con lo stesso inappagato desiderio.
    
    Anche se, pensarci bene, è sempre stato così.
    
    Fin da adolescente, quando trovavo delle riviste per adulti, amavo soffermarmi sulle pagine dove si esibivano bellissimi ragazzi con corpi lisci che si baciavano, si accarezzavano, facevano l’amore. Quelle foto mi incuriosivano, mi attraevano, piacevano ed eccitavano.
    
    Ora ho 48 anni, tutti trascorsi a cercare quel minimo di doverosa felicità tra le braccia di tante donne, e spessissimo non è stato così, sempre tanti e troppi problemi, incomprensioni, quasi mondi distanti.
    
    E sempre rinasceva in me e si avvicinava la consapevole voglia di condividere pensieri, tenerezze, passioni con un uomo, complice e protettivo. Non solo sesso, che pure desideravo in modo assoluto, ma anche partecipazione, emozioni condivise, assaporare un po’ di tempo assieme, avere piacere uno per l’altro, possibilmente anche innamorarsi. Chissà.
    
    Fino alla decisione.
    
    Piano piano si moltiplicarono le mie ricerche. Su internet. Siti di incontri, chat e quanto era offerto. Ho sempre evitato contatti con persone estreme, in ogni senso: cercavo un po’ di tenerezza e sensualità, non prestazioni fuori misura.
    
    Un giorno, per ...
    ... caso, ho trovato in un cassetto delle calze velate, scure, dimenticate da chissà chi; per un gioco malizioso ho provato ad indossarle e mentre scorrevano sulle mie gambe mi sentivo, stranamente, appagato. Non stavo per niente male, ho pensato, e mi sono fatto delle foto. La stessa sera, mentre mi trovavo in un supermercato, passando davanti ad un reparto di lingerie non ho resistito e ho acquistato altre calze e reggicalze. Mi batteva forte il cuore tra le tante donne che acquistavano e mi guardavano stranamente (almeno a me sembrava così), mi sentivo fuori luogo.
    
    Tornato a casa indossai il mio nuovo acquisto senza perdere tempo. La stessa sensazione di incredibile piacere nel sentire l’indumento che mi accarezzava dolcemente le gambe; guardarsi allo specchio e provare eccitazione per sé stessi per quelle calze che mi modellavano, facendo risaltare quello che, per me, sembrava uno splendido fondoschiena. “Che bello”, pensai; anzi, che “bella”. Quell’intimo addosso, il mio riflesso nello specchio, pensare a me al femminile è stata la prima di altre volte di una nuova, eccitante ed appagante normalità.
    
    Volevo subito dividere quella sensazione con altri. Mi iscrissi su alcuni siti di incontri e pubblicai le mie foto. Tante risposte, tante richieste, tanti commenti (“bellissime gambe”, “bellissimo culetto”…) e tante foto ricevute.
    
    E tanto sonno perso.
    
    Oramai la porta si era, se pur timidamente, aperta, e rispondevo chiamando quelli del mio stesso sesso “tesoro”, “amore”, ...
«12»