1. In campagna... 3. prima volta


    Data: 04/11/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Calaf, Fonte: Annunci69

    ... l’avvicina al viso e lei lo lascia fare imbambolata.
    
    “E’ delicata proprio come la ricordo, come la ricorda……..lui”
    
    Si indica il bassoventre. Pia ha un moto di reazione, vorrebbe allontanarlo ma lui già l’ha lasciata, si è slacciato i pantaloni e lo sta tirando fuori, ancora non completamente eretto.
    
    Lei abbassa lo sguardo, lo vede, resta paralizzata anche quando lui le riprende la mano e la porta su di se, glielo fa stringere.
    
    “Avvicinati Mario, faglielo vedere anche tu bene che ieri era buio”
    
    Mario pare timido ma obbedisce, si avvicina e si slaccia anche lui i calzoni.
    
    Pia sente il contatto caldo e morbido nella mano. Non la muove ma nemmeno l’ha tolta. Non sa nemmeno lei cosa vuol fare, è irretita da tanta sfacciataggine, ma anche dai brividi che sente dentro di se. Ha voglia di vederli, di toccarli, come mai le era capitato col marito se non nei primi tempi. Lascia che Alfredo indirizzi l’altra mano sul pene di Mario, lo afferra e resta lì, le mani occupate, tra i due maschi di cui sente l’odore forte.
    
    “Toccali Pia, accarezzali, falli diventare duri. Sono tutti e due tuoi, puoi farne quello che vuoi”.
    
    Alfredo le parla e intanto le tocca il seno, attraverso i vestiti, le stringe un capezzolo sporgente e Pia, che li ha molto sensibili, trattiene a stento un gemito. Prende a accarezzarli, le riesce male con le mani contemporaneamente ma le piace sentirli così, lisci, sempre più duri grazie a lei. Una mano di Mario ha raggiunto l’altro seno, imita i ...
    ... movimenti di Alfredo e Pia chiude gli occhi. Li riapre quando si sente sbottonare il vestito. E’ sempre Alfredo a agire. Le apre la parte anteriore, le tira fuori i seni e riprende a accarezzarli, poi china la testa in avanti e succhia un capezzolo. Questa volta Pia non ce la fa, il gemito le esce incontrollabile. Continua a muovere le mani preda di sensazioni quasi dimenticate.
    
    Alfredo sa che ora l’ha in pugno. Può andare oltre, e lo fa. Piano spinge sulle spalle per farla inginocchiare e lei esegue. Ha i due uccelli ancora in mano, continua a accarezzarli anche ora che sono a pochi centimetri dal suo viso. Intuisce cosa vuole Alfredo, nemmeno aspetta che lui glielo dica perché ne ha voglia anche lei. Allunga il collo, apre la bocca e accoglie l’uccello turgido tra le labbra, lo lecca piano, poi cerca di farlo entrare più che può Ne sente l’ingombrante presenza nella gola, non ce la fa, lo tira fuori per non soffocare lasciando pendere un filo di saliva.
    
    “Anche a lui, il mio fratellino non ha mai provato, fallo Pia, anche a lui”.
    
    Alfredo parla dolcemente, piano, spingendole la testa verso il ventre di Mario.
    
    Questi è emozionato, il fratello gli ha parlato di certe cose ma mai avrebbe pensato che una bella donna, col doppio dei suoi anni, potesse farlo a lui. Finora la sua esperienza si è limitata a qualche ragazza del paese ma mai oltre una sega maldestra. Quasi viene al primo contatto delle labbra di Pia. Si sforza di resistere, vuole assaporare ogni sensazione ...
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