1. Viva il Viagra!


    Data: 04/11/2019, Categorie: Etero Autore: maria966, Fonte: RaccontiMilu

    Mi chiamo Nina ed ho 53 anni. Sono sposata da 27 anni con Filippo che ormai va per i 60; la nostra vita matrimoniale è scivolata via, tutto sommato, tranquilla senza particolari impennate e senza pericolose discese; due figli ormai, e per fortuna per loro, fuori casa e siamo diventati nonni da qualche mese.
    
    Anche la nostra vita sessuale è scivolata via tranquilla, mio marito non è stato il primo e neanche l’unico e neanche io per lui. Alla nostra età purtroppo il sesso è diventato un avvenimento saltuario, quando c’è una congiunzione astrale favorevole lui mi carezza un po’, io lo carezzo un po’, poi mi sale sopra, mi penetra e se va bene raggiungo l’orgasmo, se no mi devo accontentare della sua lingua e delle sue dita, come l’ultima volta.
    
    Questo fino a qualche sera fa.
    
    Era di sabato, lui nel pomeriggio aveva lavorato in giardino io come il solito ero andata a fare la spesa e poi ero passata a trovare il nipotino. Poi cena e mentre io sistemavo in cucina, lui smanettava con il telecomando della Tv per poi sbottare: – Non c’è mai niente d’interessante, vado a fare la doccia e poi vado a letto -.
    
    Finito di rassettare anche per me è venuto il momento di una bella doccia, Filippo è al pc, sicuramente ad insultare qualche politico su FB. Prima di mettermi sotto il getto d’acqua devo ricostruire il bagno, è 27 anni che lo faccio, quando passa lui è come se passasse un ciclone.
    
    Finita la doccia cerco l’accappatoio trovo i due ganci, dove di solito dovrebbero esserci ...
    ... il suo blu e il mio bianco, desolatamente vuoti; mi asciugo con quello che trovo e nuda vado verso la camera. Lui è sdraiato sul letto in boxer e canotta; le sue gambette secche e la pancetta non sono un gran bel vedere, ma neanche io con le mie tette e il mio sedere, che erano i miei pezzi forte, appesantiti dall’età e dalle gravidanze, benchè nuda, non credo di suscitare grandi pensieri erotici.
    
    – Chi pensa per se, pensa per tre vero? L’accappatoio bianco è mio. – lo rimprovero
    
    – Volevo farti sculettare nuda per casa ‘ risponde sogghignando
    
    Cerco un paio di mutande da mettermi e per farlo devo piegarmi:
    
    – Uhh ‘ che bella passerotta –
    
    – Piantala scemo, fosse la prima volta che me la vedi –
    
    Ho in mano un paio di mutande di cotone grandi come una vela e lui:
    
    – Dai non metterle’.vieni qua. –
    
    – No Filippo, stasera no’non ho voglia –
    
    Mentre chiudo il cassetto e sto’ per infilarmi le mutande, lui è dietro di me e la sua mano corre tra le mie natiche e tra le mie gambe ad accarezzarmi la passera:
    
    – Ti ho detto che stasera non ho voglia’.dai lo facciamo domani’.smettila! –
    
    Lui incurante delle mie lamentele continua a carezzarmi il sedere, poi le tette e poi ancora tra le gambe.
    
    – Per favore, smettila’.ho detto di no. ‘ piagnucolo cercando di impietosirlo.
    
    Lui imperterrito continua a palparmi, strano di solito quando non gliela voglio dare non è così insistente. Devo dire che quelle dita che mi cincischiano la passera un po’ mi hanno scaldata e ...
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