1. La porca della scrivania accanto


    Data: 02/11/2019, Categorie: Etero Autore: Giannismart, Fonte: EroticiRacconti

    Ciao a tutti, sono Gianni, un Ingegnere del Sud di 35 anni e vorrei raccontarvi una mia avventura realmente vissuta che vi regalo come ringraziamento per le serata trascorse con voi a leggere le vostre fantastiche storie.
    
    Ho lavorato per alcuni anni in una importante multinazionale ed è proprio da lì che vorrei partire per raccontarvi quello che è successo.
    
    Pochi mesi fa è stata assunta una nuova collega Polacca di 42 anni, un bel pezzo di donna alta 1,75, formosa e molto elegante; quel tipo di donna che a lavoro si presenta sempre impeccabile (tailleur, camicia, longuette, ...), insomma una di quelle tipe che non passano di certo inosservate.
    
    La collega viene affidata a me e ad un altro collega Senior per un periodo di training di circa 4 mesi. Devo ammetterlo, ho subito pensato che sarebbe stato un piacere “svezzare” quella donna...
    
    Cominciamo dopo pochi giorni a lavorare assieme ad un progetto per un cliente di Singapore. Lei deve conquistare la fiducia dei nuovi colleghi, deve riaffermarsi in un nuovo ambiente di lavoro e quindi alla estrema professionalità deve aggiungere empatia, disponibilità. Ma quanto sarà disponibile questa stallona, mi chiedevo tra me e me. Una donna esagerata, capelli lunghi, italiano buono ma con quell’intercalare straniero che ti manda in brodo di giuggiole. Una di quelle donne che immagini di voler domare al primo istante dopo averle incontrate, senza però essere così certo di uscirne vivo...
    
    Una donna “impegnativa” la ...
    ... definirei, dal punto di vista sessuale.
    
    Giorno dopo giorno lei prende confidenza con il lavoro e mi aiuta molto nella relazione con il cliente, fino a quando il nostro responsabile ci autorizza una trasferta a Singapore per un Progress Meeting con il cliente.
    
    Non nascondo che avevo pensato proprio ad una trasferta con lei per “completare il training” con il botto e lanciarla nell’arena per poi cominciare ad andare avanti con le proprie gambe.
    
    Partiamo un freddo lunedì di Gennaio all’alba e anche per il lungo viaggio, mi sorprende in aeroporto con una longuette nera bellissima e giacca nera. Penso che non riuscirò a sopportare tale peso per tutta la settimana di trasferta. Comincio a fantasticare e sento che impiegherei davvero poco a farmi rizzare il cazzo... tanto più che è mattina presto è il mio cazzo va in tiro rapidamente al mattino, è una mia caratteristica che mi piace molto.
    
    Saliamo in aereo e ovviamente abbiamo i due posti laterali uno accanto all’altra, io lato finestrino, lei corridoio. Siamo seduti in penultima fila.
    
    Il viaggio è abbastanza lungo e lo trascorriamo tra riposino, entertainment, drinks e chiacchiere sul nostro lavoro ma anche sulla nostra vita privata. Io sono un ragazzo single, da poco allontanatomi dalla mia compagna di sempre. Lei convive con un ragazzo di 44 anni, incontrato in Italia dopo essere arrivata da Cracovia per lavoro. Dalle sue parole comprendo che è un periodo difficile per la sua vita di coppia, non riesce a trovare un ...
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