La discoteca
Data: 02/11/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: mt72, Fonte: Annunci69
La discoteca
Una sera, annoiati in casa, io e Maria decidemmo di divertirci un po' e ci preparammo per la serata.
Lei di mise una camicetta bianca semitrasparente, una gonna nera che arrivava a metà coscia, autoreggenti nere e niente intimo né sopra né sotto.
Era maggio e la temperatura era molto gradevole, arrivammo in breve al parcheggio della discoteca e li ci separammo, io entrai per primo e mi accomodai sui divanetti adiacenti l' ingresso ed attesi li suo arrivo.
Era magnifica, bella e prosperosa, attirò in breve l' attenzione degli uomini che intravedevano le sue forme sotto la camicetta.
Andò a sedersi praticamente davanti a me e cominciò a guardarsi intorno.
Le mandai un messaggio e le dissi di andare a prendersi un cocktail e di prenderlo con la cannuccia e cominciare a giocare.
Mentre cominciava ad assaporare il liquore mi guardò cercando un segnale, ma ancora non avevamo nessuno di papabile.
Poco dopo un gruppetto di 4 ragazzi sui 20/25 anni si fissò a guadare Maria e li le mandai un messaggio” Gioca”.
Cominciò a giocare con la lingua e la cannuccia, scavallò le gambe e lasciò intravedere la sua patatina ben rasata, e cominciò ad ammiccare ai ragazzi.
“Sigaretta”
Letto il messaggio si alzò e andò dai ragazzi a chiedere una sigaretta.
Si alzarono e andarono nel giardino del locale, io li seguii e mi misi a guardarla fare la civetta: giocava con la lingua e la cannuccia, accarezzava il braccio dell' uno o dell'altro, si ...
... appoggiava ad uno o all'altro facendo le fusa come una gattina.
“Macchina”
Lesse il messaggio e chiese ai 4 ragazzi di accompagnarla alla macchina e subito accettarono, entusiasti di poterla scortare fuori.
Arrivarono alla macchina, lei mise la giacca sul cofano dell'auto, si voltò verso di loro e disse
“Adesso vi devo ringraziare”
Così dicendo alzò la gonna e mostrò le sue grazie, si sedette sul cofano allargando oscenamente le gambe per farsi ammirare in toto, sbottonò la camicetta e liberò le sue magnifiche tettone e cominciò ad accarezzarsi i seni e le labbra della patatina.
I ragazzi, prima sbalorditi e poi eccitati, liberarono gli uccelli e cominciarono a menarseli affascinati dallo spettacolo di Maria.
Lei accelerò le carezze tra labbra e clitoride, si penetrò un poco per poi portarsi alla lingua le dita colme dei suoi stessi umori e a quella scena un paio dei ragazzi vennero copiosamente.
A quel punto cominciò a penetrarsi e a sfregare il clitoride come una pazza.
Lei raggiunse l'orgasmo e si lasciò andare a gridolini di piacere e scivolò praticamente giù dal cofano.
Gli altri due ragazzi cominciarono a segarsi più velocemente per raggiungere anche loro il piacere, ma io, bastardo, feci scattare l'apertura dell'auto e loro si bloccarono.
“Tiratevi su i calzoni e salite in auto” il mio tono era duro e intransigente, dovevo un po' farli stare sulla corda.
Stavano per ribattere qualcosa ma ad un mio cenno Maria salì in auto e li chiamò dentro, ...