1. Una giornata in sauna


    Data: 01/11/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Elena61, Fonte: Annunci69

    ... baciarle la piega alla base della natica. Sentivo il profumo di lei, l’aroma lasciato dalla sua pelle. Le baciai il culo e poi aprii la bocca per appoggiarvi la lingua. A quel gesto Elena ebbe un fremito e le viene la pelle d’oca. Non sapevo cosa fare, ma quasi automaticamente risalii con la mano per accarezzare un’ultima volta il suo culo e poi mi rimisi a sedere gustandomi ancora quella scena...
    
    ...Non appena tornai al mio posto Elena si girò verso di me lanciandomi uno sguardo che mi fece capire di non aver gradito che avessi interrotto quelle carezze al suo di dietro. I suoi occhi infatti desideravano che riprendessi quanto avevo iniziato. Per essere ancora più chiara nel suo intento inarcò leggermente la schiena e aprì ancor più le cosce mostrando ai miei occhi una pecorina perfetta. Mi sorrise e riprese quell'abile pompa al suo uomo. Non ci pensai due volte e mi tuffai nuovamente su di lei.
    
    La sua fica è ora leggermente aperta e completamente bagnata. Avvicinai il mio viso a quella visione mentre con le mani cominciai a massaggiarle le cosce. Le mie dita salivano lentamente percorrendo dei semicerchi con i pollici lungo tutte e due le cosce sino ad arrivare alle sue natiche. Le afferrai in maniera decisa allargandole con le mani. Poi Appoggiai la lingua sull'interno della sua coscia e la lasciai scivolare su fino alle sue labbra completamente inondate dal suo piacere. Cominciai a leccarla prima dolcemente e lentamente poi via via sempre più veloce. Ben presto mi ...
    ... ritrovai la bocca inondata dal suo piacere e iniziai bere quel misto di umori e sudore che si liberava dalla sua passera.
    
    L'ambiente era caldissimo ed eravamo tutti completamente sudati ma Elena, con il suo spettacolo, riusciva a distrarci da quelle temperature infernali. Ancora ora non so come ho fatto a non svenire. Forse perché continuavo ad attingere da quella vagina come fosse la mia sorgente di ristoro. Il sapore della fica di Elena virò velocemente da un gusto più salato e caldo ad uno più dolce e fresco. Ed ogni volta che la mia lingua sfiorava il suo clitoride lei aveva un gemito. Un brivido le correva lungo tutta la schiena e le gambe ed io potevo tranquillamente avvertirlo sotto i palmi delle mie mani.
    
    Mentre mi davo da fare con Elena e lei con il suo Roberto notai che uno dei due ragazzi seduto sulla panca sopra di noi scese giù e si mise a sedere di fronte. Poi, tirato fuori il suo uccello dall'asciugamano, iniziò a masturbarsi guardando quel groviglio di corpi che si davano piacere. Elena non sembrò affatto intimidita da quella presenza. Lo guardò, gli sorrise e con il solito sguardo malizioso gli fece capire di apprezzare quanto stava facendo. Addirittura con un gesto della mano fece un segno che fece capire allo sconosciuto che poteva avvicinarsi meglio.
    
    Roberto intanto non riusciva quasi più a contenersi ed Elena lo capì subito. A questo punto lasciò il cazzo del suo uomo e senza pensarci due volte afferrò avidamente quello dello sconosciuto. Le sue ...