1. La balena


    Data: 31/10/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Abidibbi, Fonte: Annunci69

    Ero da solo al bar della spa a guardare le donne e le coppie che entravano e uscivano, sperando di incontrarne qualcuna con cui far l’amore in qualche modo. Quando la vidi entrare pensai "Ecco la solita grassa culona cellulitica che non piace a nessuno". Poi guardai lui, che era entrato per primo, da buon cavaliere. Carino. No, anzi, a guardarlo meglio, è proprio un po' più che carino. Un uomo sotto i quaranta, con eleganti mêches di capelli bianchi, atletico ma non palestrato. Una via di mezzo fra Omar Sharif e Paul Newman, anche elegante nel portamento, con un tocco di eleganza nei favoiriti che scendono ai lati del volto fino all'articolazione della mandibola. Non è certo un tipo che si incontra tutti i giorni. Chissà che ci fa con quella... mi farei lui più di lei, pensa la parte frocia di me.
    
    Si scambiano un sorriso mentre camminano con grazia verso le loro sedie a sdraio, a sei, sette metri da me. Scopro di desiderare di essere in mezzo al lampo di amore che ho visto scoccare fra i loro occhi.
    
    "Amor che a nullo amato amar perdona", mi viene in mente. Torno al mio bicchiere di birra per non essere indiscreto, ma la curiosità per la coppia, che ora ha lasciato le sedie a sdraio e si avvia verso la piscina, ormai frigge. L'uccello, che mi fino a poco fa mi pendeva davanti inerte, da segnali di interesse. Sbircio cercando di non farmi accorgere, quel tanto che basta per vedere lei scendere lentamente in acqua.
    
    Che balena, pensa la parte stronza di me. Però devo ...
    ... ammettere che quel culone non ha alcun segno di cellulite. Proporzionato in quel corpo enorme, dice la parte artistica di me, peccato che sia del tutto fuori misura. Ho curiosità di vedere il seno, ma non riesco perché ormai è completamente in acqua e nuotando si volge indietro al suo amico, che sta entrando in acqua anche lui. Di nuovo il lampo. Ora faccio più attenzione a lui che a lei. La raggiunge. Osservo che la osserva estasiato, è visibilmente soggiogato, le ruota intorno come un pianeta. Parte misteriosamente da questi giochi una freccia che mi colpisce in pieno. Eros ha fatto il suo ingresso trionfale ed è padrone della piazza.
    
    Il mio bel membro è in piena erezione e se fossimo in una di quelle noiose feste private forse potrei farglielo vedere. Lei sembra accogliere la corte del suo accompagnatore come fa una padrona con un cane fedele. L'angelo della gelosia ora mi suggerisce, perfido, di guardare lei. Osservo il suo volto a filo d'acqua. Pare di una bellezza semplice e piena. Non rompere i coglioni, dice la parte di me che ha conservato un minimo di fair-play. Gli sorride, sicura. Distolgo lo sguardo ma so che fra un po’ tornerò a guardarli, quanto basta per vedere che si stanno baciando. Si vede dai loro movimenti, o meglio dalla loro quasi immobilità, che lei gli ha messo la lingua in bocca e stanno limonando alla grande. Mi sento soggiogato, mi alzo dal mio tavolo e vado al banco del bar. Da qui ho un punto di vista sulla parte della piscina dove i miei due ...
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