1. Il lupo perde il pelo ma non il vizio


    Data: 30/10/2019, Categorie: Cuckold Autore: occhi, Fonte: RaccontiMilu

    ... Continua’
    
    ‘. Dopo l’ultimo mio orgasmo ci accasciammo sul letto’ distrutti e felici.
    
    Barbara: allora ne è valsa la pena? IO: beh’ si:..! Lei sorrise e guardandomi negli occhi aggiunse: sono felice, ci tengo a te! IO: Barbara perché pensi che sia stato io a spingerti fra le braccia di Davide? LEI: tesoro’ dimmi la verità’. a te piace da morire sapere che una donna tradisce il proprio uomo’è una cosa che ti ha sempre intrigato da morire. IO: beh’si’. LEI:
    
    vedi in realtà il pensiero che io scopassi con un altro ti ha sempre eccitato’..IO: ‘non so se è proprio cosi’ LEI: ‘.senti ora sono stanca ed il discorso è troppo lungo. Prima di Davide tu ti eri sempre fidato di me, giusto? IO: si. LEI: bene se ti fiderai ancora ti dimostrerò quello che penso.
    
    Di li a poco ci addormentammo.
    
    Da quel giorno ricominciammo a frequentarci sempre più assiduamente, fino a tornare ad essere una coppia a tutti gli effetti. Cercavo di darlo sempre meno a vedere ma ero sempre molto sospettoso e soprattutto geloso. Naturalmente Barbara era cosi bella ed attraente che veniva sempre molto guardata e corteggiata ma, almeno in mia presenza, non dava alcun segno di interesse.
    
    Passarono mesi e tutto filava alla grande, decidemmo di andare a fare un week end a Berlino. Una sera mentre bevevamo un drink a ritmo di musica in un locale pieno di gente, Barbara fu abbordata da un ragazzo di colore che le passo una paio di volte vicino sfiorandola ripetutamente sule spalle. Lei gli sorrise e lo ...
    ... guardò poi si girò nuovamente verso il bancone e mi guardò con complicità. Di li a poco il locale si riempì ulteriormente di gente, tanto da non riuscire a muoversi e fu allora che il ‘bronzo’ di colore ripassò nuovamente vicino a lei e chiedendole scusa in inglese le fece segno se poteva passare . Barbara sorrise e annuì e si azzeccò il più possibile al bancone per poterlo far passare. Il ragazzo ricambio il sorriso e ringraziandola passo molto delicatamente e lentamente, questa volta però non le strusciò il petto sulle spalle, ma bensì il suo enorme e duro pacco sulle natiche. Tu questo mentre la guardava. Lei non proferì parola ricambio lo sguardo, poi mi si avvicino all’orecchio e disse: Tesoro perché non ce ne andiamo’.qui ce un mare di gente e poi mi è venuta una gran voglia di te! Uscimmo dirigendoci verso il nostro albergo, lei dopo poche decine di metri mi fermò e mi diede un bacio con la lingua e mi mise una mano in mezzo alle gambe. LEI: mmhh’ho voglia’. E ricominciammo a camminare.
    
    Arrivati in albergo non mi diede nemmeno il tempo di dire nulla e mi salto letteralmente addosso. Scopava con grinta’era visibilmente su di giri’ IO: Barbara dimmi la verità, quel ragazzo di colore ti ha mandato il sangue al cervello? Lei apri gli occhi mentre mi cavalcava: ‘SI’.decisamente si’ aveva un odore incedibile’ IO: e poi? LEI: aveva un fisico bestiale ed aveva un cazzo gigantesco’. IO: si? LEI: si’ quando è passato me l’ha strusciato addosso IO : si’ ho visto’ Lei sorrise e ...
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