1. Il mio culo a cavallo della sua moto


    Data: 29/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: hell12, Fonte: Annunci69

    ... moto, mentre la mano possente di Claudio, mi massaggiava, mi toccava… con desiderio strisciante.
    
    Dopo un breve tragitto, prese una strada secondaria, e dietro di noi sempre alcune macchine, ad ogni bivio scelto, loro sempre a ridosso, non sapevo dove stavamo andando, ma poco mi importava, il gioco era davvero intrigante.
    
    Ed eccoci arrivare ad una pineta in collina, Claudio si fermò, spense la moto, mi aiutò a scendere e notò che a poca distanza anche tre macchine si erano fermate.
    
    La mia eccitazione era tale, che mi accorsi di aver bagnato la sella, con miei umori sessuali.
    
    Claudio dopo aver sistemato la moto, si avvicinò ad uno dei tre, e gli disse ”Hai visto il suo culo, vuoi forse vedere qualcos’altro..vuoi dargli un’occhiata anche alle tette”?
    
    Il tono della sua voce mi eccitava, ero lì ferma con la gonna che lasciava intravedere quel triangolino di pelo pubico, quand’ecco che nell’immediato mi sbottonai la camicetta e misi in mostra le mie tette. Mi sembrava di recitare, ed effettivamente questa era una esibizione bella e propria. Mi misi davanti a questo sconosciuto, lui seduto in macchina, e come una squillo gli mostrati le tette, mi girai , alzai ancor di più la gonna, gli mostrai il culo…aprii le gambe e gli mostrai la figa…mi toccavo…piano piano….e ad ogni mia carezza uno gemito usciva sospirato dalla mia bocca. Mi avvicinai al finestrino, mi abbassai e gli feci palpare le tette, lui le soppesò facendole rimbalzare su è giù, mi strofinò i capezzoli, e ...
    ... il mio respiro iniziò ad accelerare…
    
    Si tirò fuori il cazzo, me lo mostrò….e gli chiesi “Vuoi schizzare per me?”…e lui “Sei meravigliosa…si voglio schizzare per te, voglio svuotarmi le palle, divina creatura”.
    
    Allora scese dalla macchina, io mi appoggiai al cofano con le braccia, dandogli le spalle e la schiena, e guardando dritto negli occhi Claudio poco lontano, mi accorsi che anche gli altri due sconosciuti nel frattempo erano scesi, ed avevano i cazzi duri in mano, intenti a guardarmi ed a segarsi.
    
    Li osservai come in trance, come guardai il cazzo prepotente di Claudio, che era diventato grande e grosso e fuoriusciva dal di sotto di quella tuta di pelle nera.
    
    Io divaricai le gambe, mostrandomi in tutta la mia femminiltà e con una mano iniziai delicatamente a masturbarmi, lo sconosciuto dietro di me si segava come non mai, toccandomi la figa, il culo e la schiena, e continuava a dirmi “bella…bella..bella …fatti guardare, fatti toccare”….finché sentii un fiotto di sperma caldo sul mio culo, accompagnato da un rantolo animalesco gutturale. Aveva schizzato… si, su di me e per me. Claudio porgendogli dei fazzoletti di carta, gli ordina gentilmente di pulirmi per bene, e finchè questo cazzuto mi puliva, Claudio togliendosi il guanto mi infilò due dita nella figa, scoprendomi bagnata, calda, vogliosa ed eccitata.
    
    ”Bene, disse, non abbiamo ancora terminato…avanti tocca a Voi due”….disse rivolgendosi agli altri membri cazzuti.
    
    Claudio con il suo cazzo svettante, ...