1. Rimini rimini 03


    Data: 29/10/2019, Categorie: Etero Autore: Sessfa, Fonte: Annunci69

    ... dentro.
    
    “Succhiami il cazzo come lo sai fare solo tu!” Disse Marco osservando Erica ancora intenta a guardare il glande ma rendendosi conto che dentro di lei stava aumentando il desiderio di sesso. “E’ tutta questa notte che penso alla tua bocca vogliosa”.
    
    Marco afferrò la testa di Erica poco sopra la nuca, spingendo il suo ventre verso lei e la testa verso il suo turgido membro.
    
    Erica eccitata, ma allo stesso tempo impaurita che il marito la vedesse, si irrigidì, ma la leggera resistenza della donna fu subito vinta dal braccio forte e abbronzato di Marco, le labbra rosse di Erica si schiusero per far entrare l’enorme glande, gonfio di voglia.
    
    La bocca in breve tempo scorreva lungo il tronco di Marco, mentre la mano forte del marinaio continuava a dare il ritmo al pompino di Erica.
    
    “Si da brava, succhia bella troia, ti piace sentire il mio cazzo in bocca.”
    
    Erica prese fiato; di nuovo quelle parole sconce avevano fatto il loro dovere, un formicolio di eccitazione al basso ventre le aveva spazzato via gran parte della vergogna.
    
    “Si, mi piace”, disse Erica, ancora pudica e a bassa voce. Riprese poi a succhiare e muoversi in avanti e in dietro lungo il quel tronco nodoso e duro senza questa volta l’invito di Marco. Lui, con le mani appoggiate sui fianchi, osservava il suo pene, intriso di saliva, entrare ed uscire da quella bocca.
    
    Lentamente Erica si era messa in ginocchio, afferrando i fianchi di Marco. Sentiva la salsedine sciogliersi in bocca, mentre il ...
    ... turgido pene scorreva strusciando ruvido sul suo palato. L’odore di mare, di sesso e di vero uomo, la stavano trasportando oltre i confini del piacere fisico.
    
    Ora era lei a condurre il ritmo del pompino, spingeva in avanti il corpo in modo da far entrare il pene fino in fondo, quasi a farlo entrare in gola per poi tirarsi in dietro e sentire il grosso glande percorrere tutta la sua lingua. Tal volta Erica si fermava per guardarlo, tutto bagnato, grosso e lucido; con la punta della lingua accarezzava delicatamente il frenulo sotto la cappella per poi spingerla delicatamente dentro la fessura quasi a volerlo scopare dolcemente.
    
    Marco la osservava dall’alto, con le gambe leggermente divaricate. Le sue labbra morbide e la lingua calda gli provocavano dolci fremiti, sentiva che presto sarebbe scoppiato, schizzando il suo piacere sulla sua faccia o nella bocca. Ma non aveva voglia di venire subito, voleva scoparla, in tutti i canali. Così, staccandosi da quella calda e vogliosa bocca si avvicinò a Erica afferrandole i lembi degli slip.
    
    “No! Se poi Fabio sale e ci vede? Se finisce prima?” Lo sguardo di Erica era quasi terrorizzato.
    
    Marco non fece altro che un sorriso. Si alzo e invitandola a seguirlo, spostò il suo asciugamano poco vicino ad un oblò e la invitò a guardare dentro.
    
    “Da qui si vede quello che fanno”
    
    Erica si avvicinò, la luce del sole era molto forte così decise di mettersi a carponi avvicinando la faccia al vetro e facendosi scuro con le mani; da lì ...
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