1. 060 – Linda con la famiglia, che troiaaa!!!


    Data: 28/10/2019, Categorie: 69, Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... lunga ed appuntita, mi circumnavigava la cappella passandola sotto il glande e soffermandosi e picchiettare il sensibilissimo frenulo. Mi accorsi di subire passivamente il fantastico pompino, senza ricambiare, la mia mano era fra le sue cosce assolutamente immobile, la sua arte di esperta succhiatrice del cazzo aveva annullato e sconnesso il mio cervello. Poi con uno smisurato sforzo, mi sollevai a sedere, la presi per le spalle e la girai supina di traverso sul letto, lei divaricò le gambe alla massima estensione, pronta ad accogliermi dentro di lei, era uno spettacolo da mille e una notte.
    
    Mi imposi di non affrettare la penetrazione e di ricambiare l’intenso piacere che lei mi aveva testé donato. La mia lingua, si incuneò fra le labbra della figa, la lambii dove il suo buco cavernoso, lasciava defluire liquidi filanti, me ne nutrii e mi dissetai dalla sua calda fonte; poi la percorsi dal basso verso l’alto fin quando cozzai contro il suo clitoride eretto e parzialmente scappucciato. Lo presi, come un capezzolo, tra le labbra e lo succhiai leccandolo contemporaneamente. La sentii gemere e percepii le sue mani sulla mia nuca, mi spingeva il bacino contro la bocca, sollevandolo rapidamente, mi accarezzava i capelli e poi””’.
    
    ‘Scopami amore mio, scopami, ti prego mettimelo dentroooo!!!!’
    
    ‘Lo vuoi dentro dove amore, dimmi dove lo vuoi!!!’
    
    ‘Mettimelo nella figaaaa!!!!’
    
    ‘Cosa ti devo mettere nella figa???’
    
    ‘Ficcami il cazzo nella figaaaaa!!!’
    
    ‘Adesso ho ...
    ... capito, eccotelo, il tuo bel cazzone!!!! Toh, prendiloo!!! Ti piace eh, dimmi se ti piace!!!’
    
    ‘Siiiii, mi piaceeee!!!!’
    
    ‘Cosa ti piace, zoccoletta mia!!! Perché tu sei la mia zoccoletta vero??”
    
    ‘Mi piace il cazzoooooo!!!!’
    
    ‘E sei la mia zoccola vero????’
    
    ‘Siiiii, sono la tua zoccolaaaa, la tua troiaaaaa, scopamiiii, voglio il cazzoooo, amo il cazzooooooo!!!! Sono una puttanaaaa, la tua puttanaaaa!!!!’
    
    ‘Brava, brava!!! Mi piace quando dici che sei la mia troiaa Godi porcellina godiii!!!’
    
    ‘Continuaaaa, non smettereeee, fottimiiii, fottimiiii, strizzami le tetteeee!!!’
    
    ‘Siiiii, te le strizzoooo!!!! Ti tiro i capezzoliiii!!! ‘
    
    ‘Siiiii, cosììììì, ti amooooo, ooohhh, vengoooo, vaiiiii, oddiiooooooo vengoooooo, vengooooo, sei grandeeeeee, oooooohhhh uuummmhhhhh, uummhhhh’
    
    ‘Ti sborro dentroooo!!! Sborroooo, sborrrooooo!!!! Ahhhhhhhhhh, ahhhhhhh, uuummmmhhhhh, sbo rrooooo””
    
    Rimasi a lungo dentro di lei, fin quando il mio pene si ritirò da solo fuoriuscendo dal suo fodero naturale. Quando mi sciolsi dall’abbraccio, mi sedetti sul letto e recuperai il vassoio della colazione, terminai di mangiare il cornetto e bevvi l’ormai freddo cappuccino. Lei raccolse la vestaglia che nel frattempo era scivolata sul tappeto a fianco del letto e se la infilò annodandosi la cintura a vita, si chinò a baciarmi sulle labbra e voltandosi a guardarmi ancora, mi rivolse un tenero sorriso e si infilò in bagno.
    
    Era mezzogiorno quando uscimmo di casa con i nostri zainetti per ...
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