1. Amando Amanda


    Data: 25/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Erotici Racconti Etero Autore: Dandy_Rotten, Fonte: RaccontiMilu

    AMAND(ol)A
    
    Amai Amanda’ o forse no, la ‘amai’ nel senso erotico del termine’ sentimenti non credo ce ne fossero, però è vero che la nostra attrazione andò ben oltre il ‘solito sesso’.
    
    Conobbi Amanda a Siena, in una sera di tardo inverno 2009. Non tornavo a Siena dagli anni ’90, cioè da quando mi ero laureato, e ci ero tornato perché Aurelio, un ex-compagno di facoltà, mi aveva invitato per alcuni giorni a casa sua, con la scusa di andare a un concerto di Giulia, una nostra ex-compagna di corso, la quale aveva messo insieme un gruppo rock (in bilico tra il grunge dei ’90 e il blues più tradizionale). Amanda era il ‘pezzo forte’ del gruppo. Sorella del bassista, danzatrice e stilista, si era ritagliata un ruolo da ‘soubrette’ nella band. Il suo compito era quello di danzare sul palco durante alcune canzoni’ avvolta in un body aderente bianco e argento che contrastava con le calze a rete, aveva già turbato i sogni erotici di molte persone e causato notevoli pruriti in altri’ naturalmente anche tanta invidia da parte di chi non aveva un corpo come il suo’ e cioè Il Club delle Se(i)Cesse (come io le avevo soprannominate ai tempi dell’Università), ovvero sei donne una più cessa dell’altra’ e passi il fatto che fossero brutte, ma erano pure arroganti e razziste!
    
    Maurizia (detta Maurziona per la sua mole), una versione ingrassata di Nicole Kidman, purtroppo senza il suo sguardo magnetico, Rosa (che di roseo non aveva alcunché) grassa con sguardo perso e occhiali con ...
    ... pessima montatura, Betta (una specie di frisbee, più larga che alta), Franca con occhiali fondo di bottiglia, una zazzeretta acconciata pessimamente di capelli biondicci e peso oltre i 120 chili, Silvia (detta Silviona per le stesse ragioni di cui sopra si accennava a Maurizia, della quale era inseparabile amica), e infine Daiana (deplorevole trascrizione del nome Diana pronunciato alla britannica), una ninfomane grassoccia che amava gli abiti leopardati e profumarsi con essenze invasive, quella sera si era leopardata pure i capelli.
    
    Tutto il Club stava seduto attorno allo stesso tavolo a spettegolare sugli abiti dei presenti, sulle loro città di provenienza (come se essere nati in un posto o in un altro facesse poi tutta ‘sta differenza!), per fortuna la musica alta impediva di sentire e le luci basse mi impedivano di leggere i loro labiali.
    
    Poi il mio sguardo fu rapito da Amanda, dai suoi splendidi boccoli neri di donna mediterranea, dalle sue gambe scolpite che si muovevano sul palco con perfette movenze, dal suo sguardo felino, dalle sue movenze aggraziate e decise al tempo stesso’ dopo qualche minuto mi accorsi di avere un’erezione. Con la scusa di andare al bagno mi alzai e giunto alla toilette, orientai il mio getto verso il vespasiano e lasciai partire un fiotto di urina, al termine del quale, anche l’erezione era passata.
    
    Tornai al mio posto, ma in quel momento, Amanda stava esibendosi a testa in giù con le gambe avvolte attorno un palo’ l’erezione tornò! A quel ...
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