1. Togliersi l’insicurezza


    Data: 24/10/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Quella sera era la festa del ventisettesimo compleanno del suo amico Matteo e alle nove della sera, così intanto che Chiara bussava già all’accesso della villa al suo arrivo ci penso Giosu&egrave ad aprirle, precisamente il fratello minore. Chiara lo conosceva da tanto tempo, lui aveva ventidue anni anche se ne dimostrava molti di più, in ogni caso lei lo reputava ancora un bambino, eppure dal momento che lei aveva messo piede in casa Giosu&egrave non aveva fatto altro che squadrarla con dovizia e con uno spropositato languore, fissandola insistentemente provocando in Chiara un leggero imbarazzo, però anche una punta d’inatteso compiacimento e d’insolita eccitazione.
    
    All’età di venticinque anni, invero, Chiara non aveva ancora appreso né conosciuto l’amore d’un uomo, in quanto non percepiva la sua verginità come un peso, tuttavia ne coglieva viceversa la reale apprensione e la fondata paura verso gli uomini, perché anni addietro era stata vittima d’un vile tentativo di violenza e l’unica idea del tocco d’un uomo che aveva avuto era stata sennonché quella brutale e malvagia, dettata e imposta dagl’impulsi e dagl’istinti più profondi. Lei non voleva unicamente questo, ambiva e desiderava di poter decidere lei quando, dove e che cosa fare, e soprattutto con chi concedersi e abbandonarsi.
    
    Lo sguardo di Giosu&egrave, con il suo corpo perfetto modellato da sette anni di pallanuoto, assieme al volto ancora da bambino, iniziavano a provocare in lei fantasie come mai prima ...
    ... d’ora. Erano circa le ventitré, la festa andava avanti da due ore e per tutto questo tempo Chiara aveva avuto un pensiero fisso e logorante per la testa, ovverosia sentirsi stretta tra le braccia di quell’inconsueto e novello uomo bambino. Dentro la villa si sentiva soffocare, aveva bisogno d’uscire, così andò così in giardino camminando per l’ampio spazio verde cercando di far sfumare tutti quei pensieri che le ingombravano la mente, quando s’accorse di non essere sola lì fuori. Giosu&egrave l’aveva seguita e adesso era dietro di lei, giacché continuava a guardarla intensamente, come per voler contemplare il bel corpo oltre il sottile abito. Chiara si voltò e incontrò lo sguardo del suo giovane amico, laddove un tratto di distintivo e reciproco imbarazzo si percepiva nell’aria. Giosu&egrave s’avvicinò, le afferrò la mano facendole intendere di seguirlo, la condusse in un punto ben nascosto dallo sguardo altrui tra alcuni alberi e un muretto che separava la sua villa da quella vicina, poggiò le spalle contro il muro e con una decisa dolcezza tirò a sé Chiara. In questo momento ambedue erano stretti e si guardavano fissi negli occhi, in seguito quando Giosu&egrave avvicinò la bocca all’orecchio Chiara limpidamente sussurrò:
    
    ‘Chi lo avrebbe mai detto’.
    
    Il respiro sottile vicino al collo e la voce giovane provocarono un brivido che percorse la schiena della ragazza, poi improvvisamente quelle focose labbra s’unirono. I baci di Giosu&egrave erano piccoli e brevi, poi sempre più ...
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