1. Violagode, capitolo 1: il risveglio


    Data: 23/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: bettatroietta, Fonte: Annunci69

    Il sole è alto nel cielo, non è caldissimo in fondo, siamo solo all’inizio di giugno. Stendo il telo sul lettino, orientandolo verso la luce. Estraggo dalla borsa la crema solare, anche se non è un sole cocente meglio non ustionarsi alla prima abbronzatura.
    
    La piscina è vuota. Il residence sulle colline toscane è praticamente vuoto. Dopo un maggio tanto piovoso ho approfittato delle ferie che avevo accumulato per farmi una vacanza in relax. Una bellissima spa sulle colline, un martedì di sole dopo tanta pioggia, una piscina tutta per me. Tutti i problemi familiari e lavorativi sono rimasti a Milano. Qua ci siamo solo io, un lettino, il sole e la crema solare.
    
    Comincio a spalmarla con calma. Le mie mani indugiano sulle mie cosce, sugli inguini. Sì, se mi state guardando adesso noterete che il mio corpo non è perfetto, ma considerando che ho 40 anni (in realtà qualcosa di più, ma non ve lo dico) e che ho avuto due gravidanze, non posso che essere soddisfatta.
    
    Mi chiamo Viola. Ho lunghi capelli castano chiari, quasi biondi. Faccio palestra e ci tengo al mio fisico.
    
    Sono divorziata da tre anni. Ho lasciato i due ragazzi col mio ex marito per una settimana e mi sto godendo la vita.
    
    Mentre la mia mente scivola in una dolce assenza di pensieri, la mia mano scivola sempre più vicina al mio sesso. Mi tocco. Mi fermo. Riapro gli occhi: cosa sto facendo?
    
    Mi guardo attorno, la piscina è circondata da alberi, ma su un lato si erge la lussuosa struttura della spa, ...
    ... almeno quattro piani con tanti balconcini. Vuoti. Solo un paio di finestre hanno le tapparelle alzate. Una è la mia camera. Sono sola?
    
    Chiudo gli occhi e un dito birichino si infila sotto al costume, il mio sesso è caldo, si sta gonfiando. Il dito comincia un lento massaggio. Prima piano, poi spingo con un po’ più di forza. Distendo la schiena. Riapro gli occhi.
    
    Su un balcone c’è un ragazzo che mi guarda. Alto, muscoloso, ha il torso nudo e la vita coperta con un asciugamano, ha evidentemente appena fatto una doccia.
    
    Rimango immobile. Lui è immobile, lo sguardo evidentemente su di me.
    
    L’eccitazione diventa coraggio e il dito torna a massaggiare il clitoride ormai eccitato. Non c’è nessun altro oltre al misterioso ammiratore. Apro le cosce, una posa quasi oscena. Scosto il costume, mostrando il mio sesso.
    
    Il ragazzo lascia cadere l’asciugamano. Sono lontana, non vedo bene, provo ad aguzzare la vista ma prima di riuscire a mettere a fuoco il suo pene, il misterioso ammiratore scompare dentro la sua camera.
    
    Ma cosa sto facendo? Chiudo le cosce e ritraggo la mano.
    
    Mi alzo, mi guardo intorno: sempre deserto.
    
    Il mio cuore batte forte. Mi sono eccitata.
    
    Faccio un tuffo in piscina prima di rimettermi a prendere il sole.
    
    Quella sera il ristorante della spa è vuoto, ci sono solo io.
    
    “Non c’è nessuno nell’hotel oggi?” chiedo al cameriere.
    
    “Solo lei ed un paio di altri ospiti, ma non hanno prenotato a cena.”
    
    “Ah.” Oddio, chissà se qualcun altro mi ha ...
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