1. Princess …


    Data: 21/10/2019, Categorie: Etero Autore: Pickingyourmind, Fonte: RaccontiMilu

    Arrivo, volutamente, con pochi minuti di ritardo.
    
    Voglio, dalla prima volta, verificare la tua pazienza e la tua puntualità.
    
    La piazza è il centro storico della Città. Al centro una colonna cui, nei secoli andati, i malfattori venivano messi alla gogna, fermati da catene, salde e fredde, al pubblico ludibrio. Sorrido camminando e penso: – peccato non poter fare altrettanto in questi tempi moderni, senza finire su YouTube, per colpa di qualche curioso senza fantasia.
    
    Una mise noir, questa era l’indicazione condivisa; giungendo da una strada lastricata di pietre secolari, ti vedo. Nera, altera, importante: una Principessa, quella che cerco, che non ho mai trovato. Una Donna che ha deciso di spostare verso di me il suo sguardo, per darmi una chance. Non capita quasi mai di vivere un sogno. Oggi è il mio turno. La Femmina di ogni mio desiderio è ferma ad aspettarmi.
    
    Capelli scuri, lisci, davanti una frangetta e dietro come una nuvola a ricadere sulle spalle.
    
    Grandi occhiali a coprire gli occhi. Essere di stirpe reale ne vizia le abitudini e non amare le alzate mattutine fuori programma ne rappresenta una caratteristica.
    
    Ti osservo: decisamente statuaria, immobile, una mannequine. Labbra vellutate rosse. Polpose, sensuali. Un invito erotico per l’uomo meno attento. Una pazzia guardare altrove.
    
    Il mio passo è lento, sicuramente hai riconosciuto il mio viso.
    
    Un cappotto nero avvolge le tue forme. Una cintura lucida in vita ti stringe come una stretta fascia. ...
    ... Il punto vita è quello di una vespa. Le gambe sono velate di nero. L’abito corto copre a malapena una gonna in tono che lascia nude le ginocchia.
    
    Vorrei, avvicinandomi, sentire con la mia mano, risalendo le tue cosce, da quanto tempo mi aspetti e quanta eccitazione hai ricevuto nella posizione richiesta: ferma, immobile ad aspettarmi.
    
    Il collo, si erge come quello di un cigno su spalle modellate da giornate in palestra. Una pelle chiara, solo le efelidi osano percorrerla e baciarla quotidianamente.
    
    Alta, piacevolmente non ti vedo fumare nell’attesa: me ne sarei andato, non era fra le richieste da me espresse. Ti tendo la mano quando sono a pochi metri. Sorridendo sciolgo la tensione del primo incontro: – Decisamente vellutate, le tue labbra! – Ti vedo sorridere, un bacio sulle guance cancella ogni altro impiccio di presentazione. Ti indico la direzione, la prima tappa del percorso che ho scelto per sfiorarsi la prima volta: una libreria. Mentre cammini al mio fianco ti risalgo con lo sguardo. Scarpe alte, non quelle che avevo visto in foto, ma sempre adatte. Punta stondata, alte, bucherellate da piccoli fori vicino alla punta.
    
    L’odore, il tuo, comncia ad avvolgermi. “Angel”, mi dirai dopo, è l’aroma che ti copre, aurea del tuo carattere. Ti respiro, piacevolmente.
    
    Il gioco è farti imbarazzare chiedendo un libro del Divin Marchese alla giovane commessa, per fare arrossire entrambe, per la perversa richiesta. Mi spiazzi, dicendomi che stai leggendo Justine e che ...
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