1. APPUNTAMENTO COL PASSATO


    Data: 20/10/2019, Categorie: Anale Prime Esperienze Autore: giessestory, Fonte: xHamster

    ... cercare nel cibo molti dei piaceri che non riusciva a trovare con il moto, lo sport o gli amici.
    
    Ecco, non si sbagliava ... era proprio lui alla porta.
    
    Entrò allegro e saltellante per informarsi su Melania e la sua salute.
    
    La mamma di lei lo accompagnava, sorridendo, contenta che la ragazza stesse bene e che avesse compagnia.
    
    Il giovane aveva portato un mazzetto di fiori e glielo porse: - Ecco, per te e per festeggiare la tua prossima uscita di casa, finalmente. –
    
    poi aggiunse – questi te li manda proprio mia madre, mi ha ordinato di farti i migliori auguri e di darti un bacetto! – Sogghignava gongolante, come se la “raccomandazione” di mammà, gli desse licenza di uccidere!
    
    Melania e la madre si guardarono e si trattennero dal ridergli in faccia.
    
    - Che bravo giovane – disse la signora – hai visto che pensiero gentile. Ah, Nicolone, non se ne fanno più di ragazzi come te al giorno d’ oggi! –
    
    - Allora – disse lui raggiante – il bacetto me lo sono meritato? –
    
    - Ma certo, senza malizia, come sei tu. – guardò la figlia ironica – su, Melà, dai un bel bacione a Nicola, tanto non sei più neppure infettiva. –
    
    La ragazza rise e adagiò sul guancione sudato un bacetto di circostanza, ma Nicola volle ricambiare e anche lui baciò le due guance della ragazza con enfasi.
    
    Poi, la madre tornò alle sue incombenze e Melania iniziò una fitta conversazione col ragazzo, sulle ultime novità e i pettegolezzi di scuola.
    
    Poco dopo, la signora si affacciò alla ...
    ... porta e disse: - Ragazzi, vi ho preparato un bel the caldo ... i pasticcini freschi li ha portati Nicola. E’ tutto in cucina. – poi seriamente rivolta a Melania – Melà, vedi che io devo andare prima dal dottore, per sistemare le ricette e poi ne approfitto per andare da nonna, che ci manco da troppi giorni. –
    
    - E vai, Ma, di che ti metti paura? - disse la ragazza. Come tutti i giovani sentiva sempre sul collo il controllo dei genitori.
    
    - No, niente, Nicola e di casa ormai. – disse la mamma accomodante – poi tra poco rientra tuo padre e se avete bisogno di qualcosa ... –
    
    - Vai, mamma, non ti stare sempre a preoccupare, adesso veniamo a prendere il the! – poi, a Nicola – O devi andare via? Non vorrei obbligarti ... –
    
    - Ma scherzi? – rispose lui pronto – è venerdì e i ragazzi sono al calcetto, lo sai che io non gioco ... sono contemplativo ... eh eh.
    
    Magari verso le nove ... se si fanno la pizza, ci vado. Ma è difficile. -.
    
    Poi solerte, chiese alla madre di Melania, se poteva farle lui le commissioni, se per caso non le andava di uscire ...
    
    “Bella mossa. Si fa furbetto, Nicolone” pensò Melania.
    
    Ma la madre ringraziò, dicendo che purtroppo doveva andare per forza lei.
    
    Il caso volle che pochi minuti dopo che la mamma era uscita, il padre della ragazza telefonasse, per avvertire che sarebbe rientrato molto tardi: un imprevisto sul lavoro.
    
    Mentre posava il telefono Melania intuì di trovarsi in una situazione anomala: erano entrambi ragazzi di paese e, ...
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