1. La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 14


    Data: 19/10/2019, Categorie: Cuckold Etero Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu

    ... poi infilarlo nuovamente fino in fondo dandole colpi secchi, godeva molto e lo faceva sentire, poi aggiunse:
    
    – “Cazzo quanta forza hai stamattina tesoro, meno male che il materasso attutisce un po’ i colpi altrimenti mi distruggeresti il culo…”;
    
    – “Se ti conosco bene il tuo è un invito a spaccartelo, non lo senti bene vero? Lo vuoi sentire di più? Dimmelo!!!”;
    
    – “Si fammelo sentire più forte, lo sai che mi piace quando mi fai male…”;
    
    La feci mettere a quattro zampe sul pavimento, sollevò il culo immediatamente e si aprì le chiappe, avevo il cuore che mi batteva forte, voleva che le facessi male? Adesso l’avrei fatta felice, mi misi in piedi dietro di lei, le incrociai i piedi come piaceva a me, mi abbassai e glielo infilai con tutta la forza che avevo dritto nel culo:
    
    – “Oh siiiiiiiiii!!! Così si che mi fai male, ti prego più forte!!!”.
    
    Ogni colpo che le infierivo era seguito da un lamento e successivamente da un invito a continuare, dopo una decina di colpi decisi scese con le ginocchia coricandosi a terra, si girò verso di me invitandomi a penetrarla in quella posizione, teneva le chiappe tese per far chiudere il buco del culo, mi abbassai e ricominciai ad incularla al massimo della mia capacità di spinta, il cazzo entrava sforzato, lo sentivo farsi strada a fatica:
    
    – “Oh siiiiiiiiii!!! Cazzo non ti fermare ti prego non ti fermare!!!!”.
    
    Continuai sempre più forte per qualche minuto, sentivo che stavo per venire, scoppiai sborrandole nel culo, ebbe ...
    ... un secondo orgasmo, lo lasciai piantato dentro:
    
    – “Lascialo così ti prego, sento il calore del tuo sperma nel mio intestino, è bellissimo…”.
    
    Restai in quella posizione sentendola ansimare, picchiava i pugni a terra continuando a chiedermi di non toglierlo, ero sudato marcio e sentivo il cazzo bruciare, glielo sfilai e mi coricai a fianco a lei, si girò e mi baciò teneramente, poi guardandosi il culo si passò le dita sul buco, raccolse un po’ di sperma che fuoriusciva e lo leccò fissandomi, poi si abbassò e mi ripulì il cazzo con la lingua, sentivo un po’ di fastidio, avevo esagerato, avevo la cappella arrossatissima, la guardò e disse:
    
    – “Guarda come è rossa, ti sei fatto male?”;
    
    – “E’ solo un po’ irritato, ci abbiamo dato dentro stamattina…”;
    
    – “Anche a me brucia tanto il sedere, ma mi piace sentirlo così…”.
    
    Mi fece vedere il culo, era effettivamente devastato, il buco era dilatatissimo ed arrossatissimo, un rigagnolo di sperma scese leggermente, lo raccolse con il dito, mi guardò intensamente e lo succhiò:
    
    – “Cazzo Simona sei uno spettacolo, mi vuoi far impazzire vero?”;
    
    – “Si voglio farti impazzire di piacere…”;
    
    – “Ci stai riuscendo gioia, ogni volta che facciamo l’amore è sempre più bello…”;
    
    – “Questo non è fare l’amore, questo è scopare tesoro…”.
    
    Restammo a terra per una decina di minuti chiacchierando e decidendo come organizzare il resto della giornata, con il massimo della naturalità ogni tanto si continuava a gustare il mio sperma che ...
«1234...8»