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Come ho conosciuto Andrea
Data: 17/10/2019, Categorie: Etero Autore: kitty93, Fonte: RaccontiMilu
... fatto sedere con noi dicendo che era un amico. è stato allora che lo ho mollato. Lui mi faceva la scenata e io pensavo che avrei voluto che ci fosse Andrea al posto suo. Sotto casa sono scesa dalla macchina e lo ho mandato a quel paese, troppo opprimente e noioso. Due giorni dopo Andrea mi ha chiamato ancora e è venuto a prendermi all’uscita del lavoro. Siamo andati al parco dove ci siamo conosciuti e ci siamo baciati ancora. Veramente lui avrebbe voluto fare qualcosa di più però io non volevo che mi prendesse per una facile e ho resistito allontanandogli le mani anche se avrei voluto lasciarlo fare e, a casa, sono stata costretta a sfogarmi da sola. Gli è andata meglio, e anche a me, il sabato quando siamo andati a ballare. Era tutta la serata che mi gli strusciavo addosso e lui a me e quando siamo andati via eravamo tutti e due su di giri. Si è fermato in una strada poco illuminata e ha iniziato subito a pomiciarmi. Non gliel’ho data, volevo tenerlo ancora un pò sulla corda però quando mi ha pregata di fare qualcosa altrimenti stava male non ho resistito e finalmente gli ho aperto i pantaloni tirandoglielo fuori all’aria. Non so se faccio bene a dirlo ma a me piacciono i pompini. Non lo so perché forse perché mi sento di comandare io e lui può solo aspettare quello che faccio, forse perché come dice ...
... una mia amica siamo solo io e la parte migliore dell’uomo. So solo che sentirlo diventare da morbido a duro, liscio e umido che scivola nella mia bocca e alla fine che si gonfia e sussulta prima di far uscire la sua crema mi fa uscire di testa. Non è sempre così bello però anche se qualche mia amica lo considera un dovere per me è un piacere. Allora, dicevo che l’avevo tirato fuori a Andrea e l’avevo preso in bocca. Lui era contento e mi accarezzava la testa dicendomi quanto gli piaceva la mia lingua. Io succhiavo e leccavo e lui ha allungato la mano alzandomi la gonna e carezzandomi la patatina. E’ bastato quello tanto ero su di giri che ho preso a muovermi io contro la sua mano e a succhiarlo più forte fino a quando non mi ha messo due dita dentro e sono partita. Mi è piaciuto tanto che mi ero fermata e solo quando mi sono ripresa ho ricominciato a succhiarglielo e l’ho fatto venire. Non ho ingoiato, quando ho sentito che stava per venire lo ho tirato fuori e lo ho segato perché non sapevo se mi sarebbe piaciuta la sua crema. Mi è capitato altre volte che aveva un saporaccio e allora lo ho fatto venire fuori e solo alla fine lo ho leccato per sentire il sapore e visto che non era cattivo lo ho ripreso in bocca per finirlo. Andrea è stato poi il primo a rompermi dietro ma ve lo racconto un’altra volta.